Obiettivo? un secondo sotto le quattro ore!!! di Stefano Borgioli, 29/10/2008
Stefano taglia il traguardo insieme al figlio Matteo. E rieccoci qua, dopo tre anni di assenza, ancora Frankfurt Marathon!
Mi presento per la terza volta al via della maratona cittadina. Quasi di quartiere, ad essere onesti. La partenza è così vicina a casa che potrei uscire quando partono i keniani e fare comunque in tempo a prendere il via con il gruppone.
Mi incammino comunque con un po’ di anticipo. Voglio essere sicuro di trovare il pace-maker delle 3 ore e 59. Obiettivo di quest’anno: un secondo sotto le quattro ore.
Clima ideale per una maratona, 8 gradi e niente pioggia. Mi infilo nel corral, insieme ad altri 10000 maratoneti, per non parlare degli staffettisti, e si parte.
La parte iniziale della corsa si snoda attraverso il centro di Francoforte. I primi chilometri sono sempre facili, passano veloci fra una chiacchiera e l’altra con i compagni di sventura.
Ci si sposta poi sulla riva sinistra del Meno fino a Hoechst dove si riattraversa il fiume e ci si riavvia verso Francoforte. E’ il punto peggiore di questa maratona, un vialone infinito, grigio e diritto dal 29-esimo al 35-esimo chilometro.
Qualcuno comincia a camminare, diversa gente si muove in evidente stato di crisi. Ma quest’anno vado bene e faccio il “vialone della sofferenza” quasi in corsia di sorpasso.
Il fiume Meno
Finalmente si rientra downtown per l’ultima parte della corsa e a quel punto esplodono tutto il calore e il sostegno degli spettatori. Mentre si sfila intorno ai grattacieli del centro, le band si susseguono una dopo l’altra e l’incitamento della folla si fa da davvero massiccio, diventa quasi fisico.
Secondo il giornale del giorno dopo sul percorso c’erano 300.000 persone. L’energia trasmessa degli spettatori è decisiva, a tratti sembra quasi che spinga i podisti. E comincio ad averne davvero bisogno, sono stanco, mi fanno male le gambe. Però sono dentro il tempo prestabilito. Stringo i denti, mando giù gli ultimi sorsi di cola, salto l’ultimo rifornimento e finalmente arrivo in vista del traguardo.
L’arrivo alla Messe è proprio cool e ricompensa di tutta la fatica. Si sale su un tappeto rosso e si entra in uno dei grandi padiglioni della Fiera, passando dalla luce del giorno a quella dei riflettori. Luci artificiali sparate a mitraglia, musica a tutto volume, fumogeni. Assolutamente boombastic. 3.58.50. Perfettamente on time. Una giornata da incorniciare.
Una maratona che raccomando a tutti. Un bel tracciato. Una cornice meravigliosa di pubblico e di eventi. E alla fine Weissbier a profusione.
Kiprono Cheruiyot il vincitore
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Stefano Borgioli
Stefano Borgioli Gara: Commerzbank Frankfurt Marathon (26/10/2008) SCHEDA GARA |