Io, Giovanni, Giuseppina e Daniela... di Romano Dessì, 06/09/2012
I nostri Orange ad Orte Cari amici solidali,
con la truppa della Podistica ci siamo ritrovati ad Orte, una gara che all'inizio ti da la sensazione di volare, perché la partenza è in discesa per cui molti atleti sbagliano tattica di gara. Non conoscendo il percorso molti di noi si ritrovano col fiato corto quando inizia la fase cruciale della gara.
Come al solito parto dalla mia ultima posizione e vedo tutto il gruppo che si allontana inesorabilmente, ad un certo punto supero Salvatore Polidoro atleta ultra 80 enne, da ammirare perché lui è partito insieme a noi mentre qualcuno è partito prima.
Davanti avevo Giovanni, Giuseppina e Daniela, Giovanni col suo passo mi teneva a distanza e lo vedevo molto determinato a non mollare, ma al secondo km lo affianco e lo supero, affiancando Giuseppina che nel frattempo era stata lasciata sola da Daniela.
Le mie gambe giravano ed in lontananza vedevo Vincenzo D'Amore che aveva circa 400 m di vantaggio. Il caldo si è fatto sentire perché al ristoro ci siamo fiondati sui distributori di bottiglie d'acqua per cercare di togliere la sete.
La gara continuava con un testa a testa con Giuseppina che con tigna cercava di mantenere il passo, io cercavo di farle capire che doveva mantenere un passo più adeguato perché il difficile doveva ancora venire, ma lei imperterrita continuava col suo passo.
E Giovanni? Giovanni stava dietro aspettando un mio cedimento. Infatti al rifornimento del 10° km mi affianca e mi da subito una ventina di metri, io ho cercato di reagire senza forzare più di tanto perché il traguardo era si vicino ma il bello doveva arrivare. Infatti dopo lo spugnaggio inizia una salita non molto lunga ma violenta gambe.
Giovanni con tutta la sua determinazione l'ha affrontata con circa 10 m di vantaggio, ma purtroppo per lui stava sul mio terreno, lo supero e ci scambiamo qualche parola.
Quando entriamo nel paese inizia una leggera discesa, ma è solo un miraggio perché dopo 150 m inizia la salita che ci porta al traguardo. Li vedo tutti i podisti solidali che incitavano me e Giovanni che cercava di limitare i danni, ma il traguardo era troppo vicino e la salita troppo dura.
Sono arrivato davanti a Giovanni, ma devo fare i miei complimenti a lui per la sua determinazione e la caparbietà con cui ha affrontato questa gara. Se non fosse stato per lui forse il mio tempo sarebbe stato più alto, bravo Giovanni e alla prossima.
Con questo vi saluto il vostro marciatore Romano
|
Romano Dessì
Giuseppina Madonna e Chiara Milanetti Gara: Trofeo delle Sette Contrade (02/09/2012) SCHEDA GARA |