Qualcuno ormai mi prende per matto e si chiede come si fa ogni anno ad andare a Firenze per affrontare Cento Chilometri, appunto da Firenze a Faenza partendo in un pomeriggio di sole e correndo fino alla mattina successiva, superando per tutta la notte l’Appennino Tosco-Emiliano, con il suo ‘Passo della Colla’ e attraversando tanti paesi, per molti sconosciuti, come Ronta, Casaglia, Marradi, Brisighella, dove sembra che il tempo si sia fermato, dove ritrovi le cose semplici, qualcuno che ti incita, ti offre un bicchiere di tè per aiutarti ad raggiungere il tuo traguardo.

Si,non è certamente ‘roba’ della nostra splendida società ‘moderna’, dove si gioca a patire la fame per soldi e notorietà anche a costo di danneggiare il prossimo, Vips che si divertono ad andare nei reality a fare i finti naufraghi o finti avventurieri, ragazzi giovani che non hanno più ideali, gli interessa solo essere belli ed avere vestiti firmati, gente che è inchiodata a tutto quanto è materiale, schiava del denaro e del lusso, convinta che una bella automobile o una barca possano renderci felici.

No, c’è ben altro – almeno per me - c’è anche questo grande mondo ORANGE.

Quest’anno siamo in tanti, circa 2.250 alla partenza in Via Calzaiuoli (poi solo 1600 arriveranno a Faenza), in questo Sabato pomeriggio di Firenze, tra questi noi, 16 ORANGEs !

In prima fila il nostro tris fortissimo Giovanni Bretti , Franco Piccioni, Stefano Fubelli, che si sono affermati con una grande prestazione, come la simpatica Tamara (con grande risultato finale), Massimo Fantoni, il grande PIT (con il quale sono salito in cima), Paolo Reali, Mauro Ugolini, Micaela Testa con un ottimo esordio su questa distanza come Patrizia de Angelis affiancata sempre dall’ esperto Franco Valerio, il trio Massimo Cavallucci, Maurizio Brescia, e Antonio Lista come l’inossidabile collezionatore di piatti Vincenzo Scugno.

16 grandi ORANGEs... tutti arrivati... a Faenza, domenica 25/05/2014... traguardo sognato… prefissato… sofferto... ma... raggiunto!

E questo mondo ORANGE non finiva li.
Vedere un Maurizio Ragozzino che ci accompagnava dalla partenza all'arrivo per tutta la notte, trovare a sorpresa Fabrizio de Angelis con Maria Bianchetti a Borgo San Lorenzo, venuti appositamente ad incitarci,sapere che il nostro campione Giuseppe di Giorgio, grande riferimento per me nelle precedente edizioni, almeno per la prima parte della gara, era presente ma ’costretto’ a tifare per noi dalla Germania, superando questa volta sicuramente più litri di birra che kilometri, non dimentichiamo l’amico Francesco Proietti che mi ha chiamato un giorno prima e che spero torni presto tra noi, l’anima di questa gara “Lino”, Zac, Romano Dessi’ e tanti altri che sicuramente non dormivano in questa notte del Passatore, in primis poi nostro Presidente che ci seguiva tutta la notte comunicando a tutti i tempi parziali.

Si è appena concluso il mio 5° Passatore, la mia 276a gara con la canotta Orange.

Qualcuno mi ha chiesto:
Cosa hai vinto? Ti hanno pagato per fare tutto questo?

No, sono stato premiato con un piatto di ceramica con la scritta
"5 volte 100Km del Passatore - IO C’ERO"
E questo il mio premio, la mia felicità, il mio ’piccolo mondiale’ sofferto, ma vinto.

Va bene, mi farò dare del matto, ma solo forse solo i matti possono correre Cento Kilometri per 5 anni di fila, ma io sono felice cosi, in questo mio mondo… ORANGE!
Grazie e ancora complimenti a tutti!!

Alla prossima,
Daniel