..................per molti significa affrontare un percorso privo di qualsiasi asperità, ideale per sviluppare e mantenere la resistenza alla velocità, ma anche abbastanza noioso.

Correre sul lungomare ligure di levante, invece, significa affrontare continui saliscendi, salite impegnative e discese altrettanto ripide.

Non fa eccezione a questa regola la Foce-Recco, classica d'apertura del calendario genovese, che si snoda dal pieno centro di Genova lungo la via Aurelia per 18.3 km fino al lungomare di Recco.

Partenza alle 9:30 con temperatura fresca e sole nascosto dalle nuvole, condizioni ideali per una corsa di questa distanza.

490 partecipanti ufficiali, con concorrenti giunti oltre che da tutta la Liguria anche da basso Piemonte, Lombardia ed Emilia, e naturalmente il vostro cronista che per la prima volta si cimenta su una tale distanza, ma con orgoglio porta la canottiera arancione ed il cuore che corre.

Spiccano tra i runners 2 mucche con regolare pettorale, ehm, due corridori che per celebrare il carnevale indossano un costume da mucca completo di corna.

Prima della corsa ricevo un briefing dettagliato sulle caratteristiche del percorso dall'amico Marco e la raccomandazione di mantenere le forze per gli ultimi chilometri, che sono i più impegnativi.

L'obiettivo principale è finire, stabilisco che se dovesse venire un tempo intorno all'ora e 51 sarei anche più che soddisfatto.

Si parte in leggera salita, Corso Italia, poi via Cavallotti e la strada fino a Nervi che è il mio pane quotidiano, 8 Km che ormai conosco benissimo ma in cui non c'è neanche un metro in piano, tengo i 5' 30" al chilometro ed ho paura di andare troppo forte.

La Passeggiata Anita Garibaldi scorre veloce con i suoi saliscendi, dopo una breve ma molto ripida rampa si ritorna sull'Aurelia e ci si avvicina a Bogliasco.

Al 10^ km la mia media è 5' 36", mi ero presupposto di tenere i 6', mi rendo conto di andare meglio di quanto sperassi, ma il duro deve ancora venire.

Ecco la prima salita, lunga, ma non così dura come mi era stata prospettata.
A meta' una ragazzina sconsiderata che viene in direzione contraria mi urta e mi stacca l'ipod... perdo almeno un minuto per recuperarlo, provo a riattaccarlo ma la mia azione si è interrotta... ho perso il passo e devo ripartire in salita, subito dopo ecco una breve discesa che mi aiuta a riorganizzarmi.

Arrivo a Sori, ormai ci sono quasi, dopo questa salita dovrei cominciare a vedere Recco!

Ed invece ho sbagliato completamente: davanti a me trovo una discesa che arriva fino al livello del mare ed un'altra salitona!

E che salita (me ne sono accorto dopo rifacendola al contrario in auto), almeno un km e mezzo al 5-6%, con punte dell'8.

Al 16 km mia moglie mi aspetta per fotografarmi, penso che così non ce la farà mai a riprendermi all'arrivo, ma non ha più importanza, sono sotto l'ora e 35, molto meglio di quanto avrei mai potuto immaginare!

Mi butto in discesa e faccio un chilometro in 4' 25", nell'ultimo tratto riprendo almeno 5 o 6 persone che mi precedevano e chiudo in 1h 45' 50" di tempo reale, il cronometraggio ufficiale mi attribuisce la 377a posizione ed 11" in piu'.

Non riesco neanche a rendermi conto di essere andato così bene!

Un anno fa pensare di correre 500 metri sarebbe stata un'idea folle, sei mesi fa ho cominciato ad accarezzare l'idea (e pormi come obiettivo) di finire la Roma-Ostia, oggi sto considerando come fattibile l'idea di correrla in 2 ore.

A molti sembrerò un po' naif, i miei tempi fanno sorridere se confrontati con quelli di molti miei pari età, ma chi mi conosce 'da prima' può capirmi.

Ed in più ho trovato questa nuova 'famiglia' un po' strana, in cui tutti la domenica si vestono d'arancione e coniugano lo sport con l'aiuto al prossimo.

Conosco ancora pochi di noi, ma spero di potervi annoiare ancora per molti anni!