Come anche lo scorso anno, ho iniziato il 2009 all’insegna della corsa e della “sofferenza” partecipando alla Mezza Maratona di Zurigo in notturna con partenza alle 00.20.
Lo scorso anno lo feci per fare una cosa diversa mentre quest’anno l’ho fatto perche’… sono temerario!

Il meteo dei giorni passati non e’ stato dei più felici in quanto il termometro e’ spesso sceso a 8-10 sotto zero e domenica scorsa ho partecipato in Austria a una gara di 12.6 km dove all’ora di pranzo c'erano 7 gradi sotto zero.
Le previsioni per la notte di capodanno sono state nei giorni scorsi un po’ altalenanti, tra sole, neve, freddo… e non si sa!

Ma ieri pomeriggio ha iniziato a nevicare intensamente e si è accumulato uno strato di neve di 5 cm che ha messo in crisi tutta l’organizzazione e la gara intera. Ci siamo ritrovati per un pasta party alle 21 a casa di amici che partecipavano e non sapevamo come vestirci, che scarpe mettere per andare a questa gara.

Alla fine ho optato per partire con scarpe da trail chiodate con cui ci avevo corso forse 2 o 3 volte. Questa scelta ha condizionato l’esito della gara e ancora porto i segni mentre scrivo.

Alle 23 ci rechiamo con i colleghi alla gara e il nostro gruppo ha poi portato a casa quasi tutti i trofei. Eravamo 11 e 2 degli 11 hanno vinto uno la maratona completa e 1 la mezza maratona. Abbiamo mancato il trofeo della 10km per poco…



Alla partenza la situazione era tragica: mucchi di neve ovunque e percorso totalmente innevato e in gran parte già ghiacciato per la temperatura che si stava sempre più abbassando. Per fortuna non cadeva neve in quel momento.
Esco per riscaldarmi e le scarpe mi davano l’impressione di restituire una bella presa sul ghiaccio ma sull’asfalto erano dolori perche’ sentivo un appoggio “strano”.

Allo scoccare della mezzanotte, come tradizione, si accompagna col countdown la partenza del gruppo della maratona completa con partecipanti da tutto il mondo inclusi un paio di medagliati di Pechino 2008 sulla MTB. Ma certamente non ce ne stava per nessuno dato che partecipava il nostro Konrad Von Allmen che ha vinto poi con 2h 55min senza problemi. Vi assicuro che 2h55 sulla neve è qualcosa di spaziale. 3 mesi fa a Berlino Konrad ha fatto 2h31…



Alla mezza maratona si presenta un folto gruppo di partecipanti con il solito favorito del nostro gruppo Franck Mouriaux gia’ vincitore lo scorso anno.
Alle 00.20 in punto lo sparo e io e Franck dietro alla bici che faceva da battistrada. Fin dai primi tratti era chiaro che il passo da tenere non poteva essere piu’ veloce di 4 al km perche’ in fase di spinta, malgrado i chiodi, la scarpa cedeva e si aveva la sensazione si scivolare.

Al terzo km ci consultiamo con Franck e noto che io ero già provato mentre lui molto tranquillo con scarpe normalissime. Inseguiva un terzo ragazzo, Patrick, che teneva bene il ritmo ma aveva gravi problemi di appoggio e cercava in ogni modo la neve fresca.

Frank sembrava volare sulla neve e gia’ al quinto km prende un po’ di distanza.
Io e Patrick ci rassegnamo e lo lasciamo andare e proseguiamo fino al 13esimo km insieme dove pero’ veniamo raggiunti da Daniel Walt che aveva un passo molto più agile di noi e tirava molto bene. Loro due avevano scarpe normali e sul ghiaccio e la neve non mi tenevano le accelerate che di tanto in tanto facevo.



Al 14esimo km la svolta della gara: arriva un tratto di strada di 2km completamente pulito e asciutto che mi ha tagliato le gambe per via dei chiodi. Loro se ne vanno e io ho dovuto rallentare perché la risposta degli appoggi dei chiodi sulla muscolatura si faceva sentire e ho cominciato ad accusare dolori dietro alle cosce. Non riuscivo più a spingere bene.

Al 17esimo km mi sono rassegnato che il terzo posto era ormai andato, non avevo piu’ la forza per spingere nelle gambe e ormai il freddo mi aveva paralizzato le mani e il viso. Ho tentato di bere a un rifornimento ma non riuscivo a muovere le mascelle per la paralisi… tragico epilogo in quanto poi sento dietro di me il quinto che stava arrivando e, girandomi, vedo la sua luce in testa che si avvicinava. Ho raccolto tutte le energie e ho spinto al massimo per tenermi questo quarto posto risicato.

Al termine della gara ero molto provato con dolori muscolari come se avessi fatto una maratona intera. Ancora ora ho forti dolori alle gambe. Correre sulla neve e’ durissima ragazzi… più che correre in montagna. Provate in spiaggia e vedrete… 

Devo fare i complimenti all’organizzazione della gara perche’ non potete immaginare che puo’ voler dire organizzare una simile gara con pochissimi soldi a disposizione, sponsor che scarseggiano e tutto personale VOLONTARIO sulla strada di notte di capodanno al freddo e al gelo. Davvero persone ammirevoli.