La Speata – la gara in cui non sono ancora riuscito a migliorarmi. di Alfredo Donatucci, 04/08/2008
Alfredo Donatucci (foto di Tiziana Fornelli) Dopo la quarta “Speata” consecutiva posso affermare, con assoluta certezza, che non si tratta affatto della mia gara preferita; non riesco, infatti, ad esprimermi al meglio delle possibilità, manca soprattutto la voglia di correre e di tenere duro per fare il tempo e così finisco sempre per concluderla con qualche secondo in più rispetto all’anno precedente.
Mi sono avventurato per la prima volta sulla micidiale salita nel 2005, ottenendo un riscontro cronometrico di h 1.6,26; l’anno successivo avrei voluto migliorare ma una imprevista vescica sotto la pianta del piede sinistro, tra l’altro causata tre giorni prima della gara da una normale calzatura non sportiva, impedì di correre al meglio e conclusi in h 1.7,15 stravolto dal dolore.
Pertanto, anche nel 2007 sono tornato a Subiaco con l’obiettivo di “limare” il primato personale ma il rifiuto di correre in salita emerse dopo pochi metri, così decisi di alternare un km di corsa ad un km camminato a passo svelto: risultato conclusivo h 1.7,50 con insoliti problemi di digestione e forti sensi di nausea.
Quest’anno, ancora una volta, sono giunto a Subiaco con l’intento di migliorarmi; fisicamente in forma, sciolto nella corsa e con un buon ritmo veloce testato nei giorni precedenti (nonostante la temperatura alta avevo tirato dei km a 3.15/3.10 senza difficoltà), ho affrontato la prima parte di corsa molto sereno e con estrema cautela.
Tutto ciò non è stato sufficiente perché il “tabù” è riemerso prestissimo: nessuna voglia di correre tenendo un buon ritmo, disgusto per la salita e per quel tipo di gara.
Insomma, nel concludere in tutta tranquillità in h 1.8,47, ho dovuto per forza ribadire a me stesso che la “Speata” non è affatto la gara preferita; a dire il vero, ho assaporato la soddisfazione di averla comunque portata a termine solo quando ho fatto la stessa strada in macchina per tornare a casa, vedendo i freni fumanti delle autovetture che mi precedevano e sentendo quella strana puzza di bruciato che evidenziavano, al contrario, anche la “durezza” della micidiale discesa.
Alla prossima!
Alfredo
Mauro Marinelli seguito da Aldo Vicari
|
Alfredo Donatucci
Pietro Cirilli (foto di Giuseppe Coccia) Gara: La Speata (03/08/2008) SCHEDA GARA |