Freschi dell’esperienza transalpina di Nizza e stuzzicati dalla possibilità di “limare“ il tempo sulla Mezza Maratona, io e Mattia non abbiamo esitato a iscriverci alla “Riviera d’Abruzzo Half Marathon” di domenica 13 maggio.

Già al nostro arrivo a Giulianova sabato pomeriggio abbiamo avuto un assaggio di ciò che ci avrebbe atteso l’indomani: dopo aver trascinato le valigie e due corposi sacchi-gara sotto il sole cocente, ci siamo sgranchiti le gambe con una “passeggiatina” sull’interminabile lungomare.

Alle nove di domenica puntuali al via circa mille partecipanti, fanno già 25 gradi e le spiagge sono affollate. I primi chilometri, in direzione del porto di Giulianova, scorrono veloci, con moderata ressa alla partenza, una lieve brezza ci spinge verso il primo rifornimento. Al 5° km il primo giro di boa: il percorso torna indietro per ripassare dal via e continuare verso Tortoreto e Alba Adriatica: spiagge assolate, palmizi e qualche chiazza di pineta si susseguono senza interruzione accompagnano la corsa.

Fino al 10° km le gambe girano bene, sulla scia del gruppo di testa tirato dalle leggiadre falcate dei keniani, poi inizia a fare decisamente caldo e le zone d’ombra diventano rade: iniziano le defezioni e bisogna tenere duro… al 14° km incrocio Mattia sulla corsia di chi ritorna verso Giulianova, sono vicina al secondo giro di boa. Al 16° km inizio a intravedere una fine, riprendo coraggio e allungo il passo, fino alla pineta. 20° km, ormai ci sono, l’orologio mi indica che ho quasi 7 minuti per percorrere la distanza che mi separa dall’arrivo e migliorare il mio tempo. Spingo sull’acceleratore e all’arrivo ritrovo Mattia, Pino e gli altri ragazzi della Podistica.

Ora mi aspetta un bel bagno in mare, (il primo della stagione!) ciao a tutti ci vediamo domenica a race for the cure!

Vera Parodi