Mettersi in discussione per migliorarsi di Isabella Calidonna, 16/03/2016
Ancora Isabella già pregusta il traguardo e la medaglia che stanno per arrivare (foto O. Costantin) Ecco la mia Roma-Ostia. Non ho fatto un gran tempo. Discrepanze tra il mio GPS (2h08') e il tempo rilevato da TDS (2h15'). Ma non importa. Io c'ero. C'ero tutta. Ero presente a me stessa. Ho calibrato ogni passo. Ho dato tutto quello di cui ero capace, dopo un infortunio al polpaccio e due febbroni da cavallo, di cui l'ultimo una settimana prima della gara.
Ho presente ogni istante della mia gara, dal principio alla fine. Conoscevo bene il percorso e questa volta il "biscotto" non mi ha fregato. Eravamo io e la mia testa. Io e le mie gambe. Sono riuscita a sentirle tutte. A gestirle e rispetto alla mia ultima mezza è tanto.
Mentre tornavo a casa un runner sconosciuto si prodigava in consigli. Allenamento, peso, ecc. Lui non sa i miei sacrifici e il motivo per cui corro. Mettere in discussione me stessa, migliorare me stessa e superarmi quando ci riesco.
È tutta una gara con quella che sono. Con i miei limiti fisici e mentali. È un rimodularmi ad ogni gara. Questo signore non sa come mi sentivo fino a qualche giorno fa e come mi sento ora. Un pochino più serena.
Spesso è tutto in salita, proprio come quella del "camping", ma anche lì, come nella vita, non ho mollato. Passetti piccoli e andare avanti. Sempre!
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Isabella Calidonna
Isabella sulla strada per Ostia (foto G. Bartolini) Gara: Roma Ostia Half Marathon (13/03/2016) SCHEDA GARA |