64 Cuori Orange sul Podio!!! di Marco Taddei, 16/10/2016
I nostri Campioni sul gradino più altro del Podio!!! 64 Cuori Orange sul Podio!!!
Premessa
Siamo la Podistica Solidarietà, il nome dice tutto, corriamo e ogni domenica, non incrementiamo il conto in banca ma doniamo quel che vinciamo a chi è meno fortunato di noi, e piuttosto che divertirsi a correre combatte da solo … noi proviamo a rendere meno difficile la battaglia!!!
Siamo abituati a vincere, e spesso a stravincere classifiche di quantità, per qualcuno l’equazione è semplice, tanti iscritti = tanti partecipanti alle gare, quindi premio assicurato.
Eppure non siamo l’unica società con tanti iscritti, ma siamo forse l’unica società capace di aggregare e partecipare con tante squadre anche alle competizioni a staffetta, che poi sono l’esaltazione della squadra, del gruppo , dello stare “bene” insieme!!!
Partecipiamo alle Staffette in pista, a quelle in Villa … corriamo insieme ovunque.
Ma se per qualcuno “è importante partecipare” … a noi da un po’ piace anche vincere!!!
Non abbiamo atleti professionisti, non abbiamo sponsor che “allettano” il tesseramento, non regaliamo benefit né agi … il nostro motore è la volontà di pochi a servizio di molti … tanto volontariato e alcuni Top che danno lustro ad ogni canotta che sfoggiamo nelle gare!!!
Siamo la Podistica Solidarietà, oltre 1200 iscritti, un grande Presidente illuminato, un Vice Presidente , un Consiglio Direttivo e tanti Gruppi di Lavoro che permettono a tutti di avere servizi speciale ad ogni gara, af ogni evento sportivo.
Siamo la Podistica Solidarietà, impegnati per Amatrice, al Bambin Gesù, testimonial AMIP e di tante realtà che entrano nel nostro grande Cuore Orange, ma ci piace anche salire sul podio e dimostrare che la ci siamo, e spesso gli speaker si “annoiano” a menzionarci in premi di società, assoluti e di categoria.
Ogni gara ci vede protagonisti … e lo siamo stati anche alla Maratona a Staffetta edizione 2016 !!!
Prologo della Gara
Ogni anno ci sono nuovi avversari , pronti a mettere in campo squadre agguerrite, e poi ci siamo noi, sempre sul podio da 6 anni e spesso sul gradino più alto!!!
Indelebile nelle memorie di chi c’era l’esito dello scorso anno, quando abbiamo recuperato oltre 2’ con l’ultima frazione, una squadra fantastica nella quale Domenico Liberatore è stato l’apoteosi, recuperando lo svantaggio ed effettuando il sorpasso proprio nell’ingresso di Piazza di Siena!!!
Emozioni indescrivibili!!
C’era quindi una rivincita da realizzare da parte della squadra SS.Lazio, alla quale bisogna fare onore di aver presentato comunque una formazione super competitiva, che ci ha messo in enorme difficoltà. Una grande vittoria avviene anche perché si effettua su un Grande Avversario!!!
Quest’anno quindi ci aspettiamo una formazione SS. Lazio ancor più forte e vogliosa di vincere.
Noi presentiamo diverse defezioni. Mancini e De Luca non sono disponibili. Molti altri TOP non rispondono all’appello, Michela Ciprietti è infortunata (in bocca al lupo, torna presto!!!), quindi è impossibile riproporre il quintetto dello scorso anno.
Per nostra fortuna abbiamo la possibilità di scegliere almeno tra 10 TOP all’altezza di affrontare queste gare al vertice!!!
Quando si fanno delle scelte, sono implicite delle rinunce!!!
E’ il duro lavoro di chi seleziona le squadre, un compito che mi sono preso da qualche anno, con la stretta collaborazione del nostro Presidente, un compito difficile, che spesso implica contrasti e fraintendimenti, ma che assicuro svolgo nei totali interessi del gruppo e mai del singolo.
Lo scorso anno immagino fu difficile per Paola Patta accettare di non correre con la squadra Top, ma sono certo che quest’anno abbia corso con motivazioni speciali, figlie proprio di questa sofferenza.
Stiamo parlando di futilità, ovvio, sofferenze sportive che non hanno nulla a che fare con il dramma reale che vivono tante persone a cui siamo vicine. Ricordiamoci sempre questo.
Quest’anno ho contattato il nostro vanto, Giuseppe Zagordi, in questo preciso periodo non sta vivendo il suo stato di forma migliore, ma io ho insistito per farlo partecipare alla staffetta. Avevo in dubbio la presenza di Mauro d’Errigo e poi un nuovo tesserato di cui non si sapeva di avere la partecipazione fattibile nei tempi possibili.
Ho insistito con Giuseppe, molto e lui con estrema gentilezza ha accettato la partecipazione.
Poi gli eventi mi hanno portato a fare altre scelte.
Non è un contentino affermare che vince un gruppo, anche chi non fa parte del quintetto e posso serenamente affermare che così come lo scorso hanno vinsero in 6, insieme Paola Patta, quest’anno anche hanno vinto in 6 insieme a Giuseppe Zagordi, che è un campione , non ha certo bisogno di “contentini” , ma è un dato di fatto!
A volte , e questo è il caso, si compete per pochi secondi, si vince e si perde per pochi secondi, la Solidarietà e il gruppo lo facciamo con le altre 12 squadre, dove tutti si divertono e si impegnano a dare il massimo per le singole piccole / grandi sfide, ma la gara Top la vince una sola squadra, che da rende orgoglioso tutto il movimento Orange!!
E quindi dopo un “aggiustamento” finale dell’ultimo secondo, sono partite 13 squadre Orange, che già alla partenza ci hanno regalato il primo posto come partecipanti!
E’ presente il temibile gazebo gonfiabile di LBM, che per tutte le società è un temibile spauracchio in quanto ha presentato, nelle scorse edizioni, atleti impossibili, specialmente a livello femminile.
Quest’anno il percorso presenta una novità , è stato tagliato il lato di Porta Pinciana ma presenta sempre il fascino di un doppio giro da compiere su un terreno insidioso e impegnativo, pieno di saliscendi , capace di esaltare ma al contempo distruggere, dipende dallo stato mentale .
Pronostici
I giorni prima della gara, ma anche pochi istanti prima della partenza si prova a capire quali siano gli avversari, quale sia la loro condizione attuale e quali percentuali di vincere abbiano le squadre partecipanti. Nel nostro caso impossibile fare pretattica, in quanto neanche noi sappiamo per certo quale squadra schierare.
Serpeggia l’ipotesi che la SS.Lazio schieri Silvio Trivelloni, un atleta di alto livello nel panorama amatoriale, ipotesi che stravolge le condizioni dello scorso anno, rendendo impossibile una eventuale rimonta all’ultima frazione. Più volte mi sono sentito chiedere chi fossero gli avversari più temibili, informazione che non sono stato mai capace di fornire in quanto non sono a conoscenza delle squadre iscritte e tanto meno dei partecipanti. E’ palese che in queste gare conta molto la frazione effettuata dalle donne, tra gli uomini lo scarto puo’ essere nell’ordine dei secondi, mentre tra le donne a volte è di minuti.
Vince chi riesce a schierare un quintetto equilibrato, che non venga sopraffatto da emozioni o disagi e riesca in ciascun elemento a dare il massimo!
La SS. Lazio può schierare una presenza femminile di altissimo livello, specialmente su queste distanze, lo scorso anno eseguì in modo impeccabile la sua frazione e anche quest’anno sarà un’arma letale per la sua squadra.
Anche per questo motivo, sulla carta la SS. Lazio risulta la squadra favorita, da molti , e tra questi molti ci sono alcuni dei nostri, che realisticamente già hanno chiara la nostra sconfitta.
Ad ognuno di loro , come un mantra, ripeto la stessa frase, si vince o si perde al traguardo, prima siamo tutti favoriti allo stesso modo, e dopo ogni frazione c’è sempre modo per recuperare o perdere terreno. Dobbiamo crederci, l’unica cosa che puo’ fare chi non corre in quella squadra e spingerla alla vittoria con la fiducia e il sostegno della passione!!
La Gara
Quest’anno la partenza è stata anticipata, cosi alle 12:00 in punto, a mezzogiorno di fuoco, è stato dato il VIA!
Ottobre a Roma regala le famose “ottobrate” e oggi è uno di quei giorni dove l’estate si affaccia sulla capitale e ci offre un caldissimo Sole che per molti può essere un temibile avversario.
Prima Frazione
A fronte del successo dello scorso anno Danilo Osimani indossa il pettorale numero 1. La SS. Lazio il pettorale numero 2. La tensione e’ alle stelle, e dopo il countdown finalmente si parte.
Il bello di questa gara è poter osservare il serpentone degli atleti da diversi punti, per verificare i distacchi e magari impostare diverse strategie. Al primo punto di osservazione la lotta per il titolo è già ben definita, sono sempre la Podistica Solidarietà e la SSLazio a contendersi il titolo, dietro già c’è un vuoto apparentemente incolmabile.
Uno degli aspetti più affascinanti di questa gara è il doppio passaggio a Piazza di Siena, al primo giro si passa per l’anello centrale, ricevendo il tributo di tifo da parte degli atleti disposti sugli spalti, mentre al secondo giro si effettua il passaggio del testimone con il tocco della mano.
Al primo giro, fanno ingresso appaiati a Piazza di Siena i due contendenti , molto più dietro Atletica Villa Guglielmi, non si vede LBM, a quanto pare non presenta un quintetto super, come è loro abitudine.
L’attuale terza classificata presenta in prima e seconda frazione figlio e padre (Cacciamani) , bellissimo vedere questo incontro generazionale collegato da un passaggio di testimone.
Il nostro Danilo oggi è in gran forma e sfodera una prestazione superlativa, oltre 30” al di sotto della precedente dello scorso anno, e passa lo schiaffo al “nuovo” entrato in società, Matteo Paganelli con 14” di vantaggio sull’inseguitore della SS.LAzio
Sono partiti con Danilo, in prima frazione : Capoccia, Piazzolla, Ventura, D’Alessandro, Brienza, Todde, Ascoli Marchetti, Sai, De Gregorio, Guanti, Perilli e Testa.
Seconda Frazione
Mi sono incontrato con Matteo casualmente durante il riscaldamento, un ragazzo semplice , timido, ma consapevole della propria forza e sicuramente uno all’altezza della situazione.
Abbiamo corso insieme, parlando il linguaggio dei runner, che accomuna fraternamente anche perfetti sconosciuti. Gli ho un po’ spiegato la tipologia di gara, il percorso, e a modo mio gli ho dato una piccola carica, che lui ha saputo trasformare in dinamite!!
Non ho potuto seguire direttamente la sua frazione, in quanto anche io impegnato a correre con la mia squadra , ma basta il dire che ha mantenuto la posizione di testa, perdendo si qualche secondo ma dimostrando che la Podistica Solidarietà può contare su un altro atleta di grande livello .
Bravissimo Matteo, e benvenuto nella Podistica Solidarietà.
Sono partiti nella seconda frazione anche : Corda, Bortoloni, Marianecci, Peiffer, Cantore, Taddei, Santoni, Santilli, Bellomari, Sabatino, Tannoia e Milazzo.
Il touch con le mani è avvenuto tra Matteo e Paola Patta.
Terza Frazione
Parte Paola, è in questo momento che si decide molto della gara, molto ma non tutto!!!
Paola ha un compito, non deve strafare, non deve chiedere l’impossibile a sé stessa, deve provare a contenere al massimo lo svantaggio a non mollare mai, a mettere in campo tutta la forza e la tenacia possibili e anche qualcosa di più. La gara in questo momento non è tra le singole atlete che stanno correndo ma solo tra i cronometri , l’obiettivo è chiudere la frazione con il minor distacco possibile.
Paola si comporta in modo eccellente, il distacco visivo tra le due donne che stanno correndo è apparentemente abissale, molti sono presi dallo sconforto ma siamo nell’ordine dei 2’30”.
Grande Paoletta, con il suo passo deciso, continuo, incessante non ha mollato un millimetro alle sue possibilità, non è caduta nel vortice della sfiducia e pur correndo da sola senza nessun treno capace di sospingere la sua azione, è riuscita a completare la frazione contenendo al massimo. Domenico Liberatore ha controllato con me , dagli spalti il distacco, ha verificato lui stesso dal cronometro il distacco e ci siamo scambiati un confronto, anche a lui ho ripetuto il “mantra” … si decide alla fine, all’ultimo metro di gara di chi taglierà il traguardo.
Sappiamo entrambe che stiamo “molto” indietro e che sarà difficile, e lui deve correre, è preoccupato, lo vedo dai suoi occhi, io invece di credo … ci credo sempre quando c’è Domenico che corre, e quando è in una grande squadra, come quella che oggi abbiamo schierato.
E a Paola, da il cambio il suo coach, un legame speciale viene sancito da questo schiaffo, nel coach un atleta riversa tutte le sue speranze, tutte le sue aspirazioni, e Mauro D’Errigo ha un grande compito, quello di preparare una rimonta possibile a Domenico.
Sono partite con Paola : Cardarelli, Zocchi, Huie, Piras, Villanueva, Monsellato, Lippi, Falerno, Spuri, Muzzi, Restuccia e Marchetti. Alcune delle nostre migliori Ladies Orange.
Quarta Frazione
Parte Mauro teso, concentrato, lui non parla molto, parlano per lui spesso i fatti.
Mi racconterà dopo che è partito per tenere il secondo posto, Villa Guglielmi incalza ma ancora è lontana, serve comunque una frazione del suo livello per assicurarsi il piazzamento di onore.
E’ una gara strana questa, dove non puoi mai essere certo di aver vinto. Non ha nulla di individuale, anche se le individualità servono per le singole frazioni, per la vittoria finale serve qualcosa di più, quello spirito di squadra che io chiamo spirito Orange, quella cattiveria agonistica che si ottiene solo amalgamando in una unica fusione la determinazione di tutti, la voglia comune di farcela , di riuscire!!!
Il Presidente è fiducioso, pronostica un recupero , anche se ora sembra impossibile. Lo speaker ci rema contro, già osanna la vittoria laziale, ma le voci di chi è sparso per il tracciato sono più che confortanti … Mauro sta recuperando in modo fantastico. Lui corre sciolto e il suo battistrada arranca, è questo che è evidente al passaggio del primo giro. L’atleta della Lazio passa, lo speaker non si accorge ma noi si, siamo tutti attenti ad osservare il distacco , un minuto, un solo minuto!! Mauro ha recuperato ben 1’30”!!!
Mauro corre spinto da tanti altri che stanno fremendo con lui, per lui. La squadra è unita, emozionata, raccolta e concentrata a spingere sul suo avampiede per accelerare sul terreno a volte scivoloso di Villa Borghese. Vola Mauro, vola e credici. Saputi i distacchi Mauro ci crede, affianca e …sorpassa!! Eccolo spuntare dentro la bolgia di Piazza di Siena che l’attende festante, e lui, timido, apparentemente distaccato si lascia andare a gesti di euforia, giustificati da una prestazione Maiuscola!! Alza le braccia al cielo, indica a Domenico come il messaggero alato capace di condurre al termine questa fantastica prestazione … Ancora le braccia al cielo e tutti urlanti esplodiamo di gioia al cambio di mano !!!
Vai Domenico, hai 14” di vantaggio da gestire .. al meglio! E’ questa l’eredità che la squadra intera ti ha preservato e ora rendi questo tesoro di valore inestimabile con la Vittoria!!
Hanno corso la quarta frazione anche : Zagordi, Prosperini, Boninsegni, Silvestri, Perrone Capano , Alba, Rodolico, Libranti, Bovi, Peris Cancio, Spescha e Crescenzi.
Quinta Frazione
Parte con il suo passo leggero ma efficace Domenico che per tutti noi è Mimmetto!!!
Partono con lui : Rossini, Bartolucci, Biondi, Buonfiglio, Galati, De Caro, Narsete, Torre, Nuzzi, Baldi, Torelli e Testa per la sua seconda frazione.
Parte anche Silvio Trivelloni, una partenza la sua disperata, un passo da ottocentometrista, sarà una rincorsa spasmodica, frenetica, vogliosa di rivincita la sua, avendo un riferimento diretto a vista.
Tecnicamente parlando è durissimo il compito di Domenico, il suo avversario è per assurdo favorito, in quanto può controllare, deve inseguire ma può gestire e studiare se e quando sferrare l’attacco. Ha un treno davanti che lo può condurre, mentre Domenico è solo, vive la solitudine dei primi, e quindi ha il compito di accompagnarsi da sé!
Se potessi suggerirei di farsi sorpassare, e poi essere lui a controllare a giocare con il suo avversario ad essere lui a condurre il gioco, mentre per ora conduce solo la gara …
Chi è appassionato come me, corre da un punto all’altro del percorso per vedere la situazione, Mimmo sempre avanti e l’altro ad inseguire. Tutti speriamo che pagherà questo lunghissima rincorsa, ma sono cosi vicini che sicuramente alla fine prevarrà chi è più forte, chi è più in condizione per sferrare la volata finale.
Entrano a Piazza di Siena per il primo giro, Domenico a vanti e Silvio indietro, ha recuperato qualche secondo il distacco ora è di 6 secondi e lo speaker lo annuncia con al solita enfasi che non lesina mai quando c’è da “sparlare” …
Domenico si gira ben 3 volte nell’anello di Piazza di Siena, troppe!! Girarsi cosi nettamente è un evidente segno di disagio, di sofferenza, chi sta davanti deve scrutare l’avversario non osservare, mai dare questi evidenti segni che possono fornire a chi insegue energia sconosciuta, linfa per agguantare il battistrada. Fallo passare allora, e poi gestisci. Ma non siamo tutti uguali …
I due contendenti spariscono di nuovo dagli occhi trepidanti degli spettatori che si apprestano a vivere un finale entusiasmante, pericoloso per deboli di cuore.
Mentre si sta vivendo un esaltante duello continua il susseguirsi dello scambio di colpi di mano delle altre tante squadre che stanno vivendo un primo pomeriggio all’insegna dello sport e della condivisione.
Non smettero’ mai di spronare a vivere questa sensazione speciale di correre insieme, con tanti obiettivi, molteplici motivazioni, ma un comune stare bene insieme!!!
Questa è la magia della staffetta, una magia che si rinnova ogni volta che si corre con il passaggio del testimone.
Mi precipito nella postazione lungo il percorso per osservare ed incitare a “modo mio” le battute finali di questa meravigliosa galoppata del nostro puledro di razza! Eccolo Domenico, compara alla vista dei miei occhi, poco dietro il suo inseguitore che evidenzia di aver dato tutto e forse anche qualcosa di più!!!
Suggerisco a Domenico di gestire, vedo la difficoltà di Trivelloni, lo vedo impossibilitato a sostenere una volata finale avendo speso già molto per inseguire. Domenico si volta ancora, ma sembra consapevole di avere nelle gambe la possibilità di sferrare l’attacco finale, quello che inchioda al muro per un altro anno le velleità degli inseguitori!!!
Qualcuno contraddice il mio esortare a gestire e afferma (giustamente) “ma che gestire, questo e’ il momento di andare e non voltarsi più” !!!
Ci penso un attimo e sono d’accordo, manca un tratto difficile in salita, poi la curva a gomito, un bel rettilineo e si imbocca la parte finale, e quando entri nell’arena poi … il pubblico ti mette le ali e chi ti ferma piu’???
Vai Mimmetto dajeeeeeeeeeeeeee, urlo per tutto il rettilineo e i suoi occhi mi danno fiducia, quella fiducia che solo chi è totalmente padrone dei propri mezzi riesce ad infondere!!
Urlo ancora e corro ad appostarmi in una posizione speciale, contro tutti i divieti, vado ad aspettarlo all’ultima curva, per spingerlo a piena voce verso la Vittoria!!!
Gli Orange sono tutti schierati, i compagni di formazione sono là dietro il nastro per accoglierlo … gli spalti sono di un solo colore : ORANGE!!!
Eccolo Mimmo, nella discesa che porta nell’anello finale … eccolo con il suo passo apparentemente sciolto, senza mostrare fatica, il suo viso da bimbo furbetto, la sua espressione ilare, ma al contempo il suo incedere spingente sul brecciolino della Piazza.
Tutti in piedi ad accogliere il trionfo, lo speaker, suo malgrado annuncia l’esito ormai evidente della tenzone, e spende più aggettivi per onorare gli sconfitti che per esaltare i vincitori, ma anche questo è un prezzo che sappiamo pagare, e paghiamo molto volentieri!!!
Forza Mimmo, dajeeeeee, incontro i suoi occhi festanti, gli urlo … vai , braccia al cielo e lui le alza, come per abbracciare tutti per manifestare il vero senso della Vittoria di Squadra, si vince tutti insieme!!!
Alza le braccia Mimmetto, che abbiamo Vinto!!!
Taglia il nastro e a malincuore si ferma, lui avrebbe continuato a correre a vivere quella gioia che solo chi corre conosce, a vivere momenti di vera e mai vana Gloria!!!
Secondi classificati sia nelle staffette che come numero di squadre presentate gli atleti della SS. Lazio. Terzi Villa Guglielmi che hanno schierato in ultima frazione il grandissimo Fabio Solito.
Tante presenze di livello alla competizione come ad esempio Luca Parisi hanno confermato che si vince come squadra e non come singoli.
Grazie di cuore a chi ha corso, a chi ha portati i Gazebo, a chi ha accettato scambi, spostamenti dell’ultimo momento.
Grazie al nostro Presidente che rappresenta tutta la Podistica Solidarietà e che si emoziona e si commuove vedendo realizzate queste meravigliose imprese!
E grazie per le foto, che sono il nostro valore aggiunto (gratuito) ad ogni gara.
Grazie a tutti coloro che collaborano e passano ore per prestare servizi che rendono la nostra società unica.
E ora tocca a voi, a tutti coloro che vivendo direttamente questa giornata vogliono raccontare nei commenti le proprie sensazioni ed emozioni, critiche o suggerimenti per condividerle ed aiutarci a migliorare.
Al prossimo anno, per raccontare ancora questo e molto altro!!!
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Marco Taddei
Matteo alla prima gara in Orange Gara: Maratona di Roma a Staffetta (TOP) (15/10/2016) SCHEDA GARA |