Diabolik mi aveva avvisato!! di Attilio Di Donato, 23/11/2009
(foto di Patrizia De Castro) ....“attento Attilio, che se domenica vieni a gareggiare con noi portati pochi soldi e lo stretto indispensabile, altrimenti ti rubano in macchina un’altra volta!” Ho seguito il suo consiglio e mi sono portato la patente e 50 centesimi da dare al classico extracomunitario che mi pulisce il vetro del semaforo all’incrocio di Bracciano, raccomandandogli di dividerseli con gli altri suoi colleghi dei semafori successivi.
La gara era riservata a tutti quelli che scendono sotto i tre minuti a km e quindi non tutti potevano partecipare, per questo eravamo solo io, Giorgio Calcaterra, la forte atleta polacca Ewa Woicekesjk, Eva Kant (la moglie di Diabolik) con il marito, Baldini, Pizzolato, Roberto Albanesi, Speedy Gonzales, un giornalista di Runner’s world, un giornalista di Correre e un giornalista del Carlino con tutto il Resto del Carlino.
Per la Podistica c’era Alexandra Kozak e Franco Valerio, invitato per la sua somiglianza al grande giornalista sportivo Marino Bartoletti.
Come rappresentante dei vigili c’era il signor Urbano Urbani, mentre come giudice Fidal hanno preso uno che non c’entrava niente con la gara, gli hanno dato un fischietto e un cronometro e lui, contento come una Pasqua, si è messo a schiacciare il pulsante dei tempi parziali ogni volta che arrivava un personaggio.
La partenza era a Viale di Valle Vermiglio angolo via Val Padana. Si doveva partire alle sette ma alle sei e mezza eravamo già tutti lì e quindi siamo partiti alle 6 e 45. Io prima dell’ avvio sono andato a ritirare la coppa riservata al primo perché già sapevo che all’arrivo, nonostante la mia media a km è di solito sotto i tre, mi avrebbe senz’altro fregato qualcuno e io non avevo affatto voglia di tornarmene a casa con le pive nel sacco.
Il giudice Fidal insisteva per consegnarmi la coppa dopo la gara, ma io gli ho risposto che avevo troppo da fare nel dopo kermesse e non potevo aspettare le premiazioni, e poi gli ho detto: “ma che razza di Fidal è se non vi fidate mai di nessuno?” Lui ha detto: ”hai ragione amico, eccoti la coppa, ma tu cosa mi dai in cambio?” “ti prometto che ti do delle fette di prosciutto”, dico io, tu le unisci insieme e ci fai un prosciutto intero da consegnare alla prossima gara”, “va bene amico, mi Fidal di te, mi sembri una brava persona!”, risponde lui.
Una volta riscosso il premio ho corso solo per educazione e quindi non mi importava tanto il piazzamento finale. Mi sono mantenuto sulla media di 3,333333333 (periodico, non posso scrivere sempre 3!) a km senza sgarrare di un centesimo.
Erano 9 km e 5 e sono arrivato con un ottimo tempo, infatti c’era il sole.
Tutti gli altri top runner erano davanti a me ma non mi interessava perché il premio l’avevo già preso sulla fiducia e se la fiducia vuol dire Galbani, perché a un mio amico che fa di cognome Galbani quando lo chiamo Fiducia non si gira? ma questa è un’ altra storia.
I vari Baldini, Ewa, Albanesi, ecc si fermano a parlottare fra di loro, io faccio amicizia con tutti gli altri giornalisti del Carlino chiedendogli se gli serve un collaboratore ma mi rispondono. “amico, vai a lavorare! “ “appunto, gli dico, perché non mi assumete?” e loro ancora “vai a lavurà, barbun!” e io rispondo con la stessa risposta di prima e così per mezz’ora!
Pizzolato sta quasi per andarsene e vede Diabolik con la moglie che stanno tornando a casa a piedi e gli chiede “volete un passaggio?”, “no grazie, risponde Eva, abbiamo appena deciso di rubare la macchina a quello laggiù, grazie mille comunque..” , “va be… ciao..”
Sto quasi per andarmene quando vedo Pino Coccia arrivare con gli altri della Podistica per approntare il gazebo e mi fa: “ma che fai, Attilio, non corri?” “non corro?” Rispondo io “Me so appena sciroppato 10 km e tu mi dici che non corro…”
Alla fine decido di correre anche questa gara, la gara dedicata al grande giornalista Walter Tobagi, inutile commentarla: la stanchezza accumulata nella gara precedente mi impedisce di migliorare un 49.07 che per me è soddisfacente, aspetto però le premiazioni. La nostra società vince un prosciutto crudo e una coppa che io porto in sede.
Nella macchina però mi resta la coppa vinta con la gara ad invito e un pezzo del prosciutto che avevo portato a casa per barattarlo con l’impiegato Fidal. Un ottimo bottino.
Ciao a tutti. Attilio.
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Attilio Di Donato
Attiliuccio (foto di Patrizia De Castro) Gara: Trofeo Podistico Walter Tobagi (22/11/2009) SCHEDA GARA |