Il Signor Muro...... di Alberto Lauri, 04/12/2008
Alberto Lauri - Arrivo della Maratona di Firenze Partii alla volta di Firenze per partecipare all'ennesima maratona (la decima per l'esattezza) con le idee poco chiare a dir la verità. Il fatto che nelle ultime gare avevo fatto dei miglioramenti molto consistenti, questo non mi dava la certezza da poter dire: ebbene si,valgo 3 ore o qualcosa giù di li!
Infatti, parlandone con altri runners giorni addietro, mi domandavano: quanto pensi di fare Albè? Ma... sotto le 3 ore! La risposta era diretta da uno sguardo a dir poco eloquente!! Più che legittimo, d'altronde venivo da un personal-best di 3,14!!
Ma ora vi racconto la gara; dopo una notte passata sul dormi-veglia a sentire lo scroscio della pioggia, la mattina ci si alza per fare una ricca colazione, dal nostro albergo, situato vicino la stazione, si prende la prima navetta che ci porta sul lungarno dove troviamo il deposito borse, per poi approdare nella seconda navetta che ci conduce diretti a piazzale Michelangelo dove è situata la partenza della 25a edizione della Firenze Marathon.
La giornata è a dir poco uggiosa, con un cielo cupo, pioggia e freddo a farla da padroni. Io e i miei amici orange Alessio ed Alessandro, prima della partenza, troviamo rifugio nel bar sottostante la piazza per ripararci dalla pioggia e dal freddo. Pian piano, ci facciamo coraggio e andiamo a posizionarci sulle griglie di partenza.
Ecco lo sparo, si parte, ed io mi attacco al gruppo dei palloncini delle 3 ore sperando di non mollarlo fino alla fine. I primi 10 km scorrono via molto bene, mi comincio a scaldare. Passo alla mezza in 1,29, e le mie scarpe saltando da una pozzanghera all'altra, inzuppate di acqua, si fanno molto più pesanti dei 3 hg dichiarati dalla casa.
Passo il 25° km, e mi sento abbastanza bene.
Però so che la crisi è dietro l'angolo, e so anche che l'ingresso alle Cascine avrebbe fatto inesorabilmente selezione per via dell'umidità. Infatti, l'entrata alle Cascine si rivela come avevo pensato anzitempo, è di quelle a dir poco traumatiche, avverto da subito dei forti dolori attanagliare i miei muscoli posteriori delle cosce, dettati da crampi che mi costringono a rallentare.
Vedo il palloncino delle 3ore allontanarsi sempre di più, e mi viene da piangere come un bambino che lo vede allontanarsi verso il cielo.
Arrivato al 35°km con un po' di caparbietà riesco a ripartire molto bene. Però i 3 minuti scarsi che ho avuto di sbandamento li ho pagati a caro prezzo, per non aver demolito il muro delle 3 ore.
Si, ma poco importa, ho migliorato di 12 minuti il mio best-time, e se non era per le cattive condizioni meteo, forse potevo anche fare meglio. Comunque,non finisce qui, al signor muro delle 3ore do appuntamento alla Maratona di Roma, e, da guerriero romano, lo sai che cosa gli dico?
Stavorta giuro che te sfonno!!!
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Alberto Lauri Gara: Maratona di Firenze (30/11/2008) SCHEDA GARA |