Una gara "gomito a gomito" con Fabrizio. di Alfredo Donatucci, 30/04/2009
Alfredo Donatucci Con l’obiettivo di realizzare un tempo di poco inferiore a h 1.25,00, in quanto nelle ultime tre edizioni il cronometro sembrava standardizzato su h 1.25.18, per il quinto anno consecutivo ho preso parte alla Mezza Maratona Città di Rieti.
Considerata la buona forma fisica del momento, l’obiettivo ipotizzato sembrava raggiungibile senza troppa fatica. In tal senso ho ragionato sino a pochi secondi dopo il via, ovvero fino a quando non ho visto al mio fianco Fabrizio Terrinoni il quale, contrariamente alle tante gare disputate insieme, è partito subito forte tenendo un ritmo inferiore ai 4 min/km; in pochi istanti sono svaniti i miei piani: mi sono allineato al passo di Fabrizio ed insieme abbiamo per-corso circa 18 km, molto costanti e veloci, “gomito a gomito”, davvero entusiasmanti … . Poi un calo improvviso di energia ed un forte senso di nausea mi ha costretto a rallentare, quindi ho visto Fabrizio allontanarsi nella sua più completa efficienza.
Mentre facevo ingresso all’interno del mitico “Raul Guidobaldi”, Fabrizio già si trovava verso metà pista, a circa 100 mt., ormai lanciato in direzione del traguardo; tuttavia ho continuato a tirare, motivato anche dalla presenza in tribuna di amici e familiari, che per qualche minuto si sono preoccupati in quanto nell’istante in cui ho arrestato la corsa sono sopraggiunte le stesse sensazioni di nausea già avvertite, che mi hanno impedito di gioire come di solito avviene al termine di una bellissima gara. Anzi, ho provato enorme imbarazzo anche nei confronti delle ragazze preposte alla consegna della medaglia, che da un lato desideravano adempiere al loro incarico e dall’altro non sapevano come comportarsi nel vedermi in un temporaneo stato di malessere, più che altro intento a cercare un minimo di riparo da occhi indiscreti.
Poco dopo, senza neanche rendermene conto, mi sono trovato al collo la medaglia di partecipazione ed in mano il biglietto per i 5° premio nella categoria MM40; solo allora ho visto sul cronometro da polso che il tempo registrato era di h 1.23,16, ossia il nuovo record personale sulla distanza della mezza maratona.
In conclusione, se sono andato via da Rieti portando con me risultati migliori rispetto a quelli auspicati, lo debbo in parte a Fabrizio poiché, come detto, sin dai primi metri mi ha trascinato in una insolita, irresistibile, andatura veloce.
Alla prossima edizione!
Alfredo Donatucci
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Alfredo Donatucci Gara: Mezza Maratona di Rieti (26/04/2009) SCHEDA GARA |