4+1 con le magliette rosse di Marco Perrone Capano, 02/06/2013
Amici Orange
sono stato davvero colpito dalla partecipazione che avete offerto alla gara di Rebibbia. Un’occasione particolare per condividere “l’ora d’aria” con persone che vivono la loro quotidianità in modo certamente molto molto diverso dal resto del mondo.
Se non lo si vede da vicino non si può immaginare cosa significhino il mondo visto attraverso le sbarre, il muro di cinta, le armi, le torrette di vigilanza, il cloc dei cancelli e.. poco più in la’ la Tiburtina, il caos, il traffico… la libertà.
A questo e a quale modo avrei usato io, per misurare il tempo….. non quello che manca ma quello che è già passato, quando mi sono lanciato nella volata finale all’ultimo giro.
Poi il traguardo e il giudice che mi fa i complimenti… terzo assoluto!!! Terzo assoluto? Mentre bevevo tranquillo la mia bottiglietta riflettevo sul quel terzo posto… ma come è possibile!!!! E infatti mi sento chiamare dal top Donatucci che mi dice: mi hai rubato il terzo posto, hai fatto un giro di meno!!!!
Ecco l’errore, ecco come avrei contato il tempo.. pensando di aver fatto 5 e facendo in realtà 4. In un attimo riparto, chiedendo scusa e riprendendomi il tagliandino e quindi concludo la gara per poi correre a godermi l’ottimo ghiacciolo!!
Tanti volti seri, tante persone rosse, una con un piccolo cartellino aggiunto al pettorale con la scritta “fine pena mai”. Una gara lunga una vita.
Grazie agli organizzatori, grazie a Marano/Zacchi per averci fatto conoscere in modo diverso un mondo diverso, del quale non dobbiamo dimenticare le facce, gli sguardi, le grida, le incitazioni, le sbarre, i panni alle finestre e anche le imprecazioni. Non per giudicare ma per conoscere, per comprendere, per imparare e per non dimenticare: fine gara mai.
marco
| Gara: Vivicittà nel Carcere di Rebibbia (29/05/2013) SCHEDA GARA |