Andiamo a fare una garetta? di Daniela Paciotti, 07/05/2012
Certo la mezza di Orbetello tutto può meritarsi, ma non l’appellativo di “garetta”, forse pensandoci bene mezzo-trail si adatterebbe di più.
Ogni km percorso è una conquista in immagini, ma anche in sforzo sulle gambe e dire che Paolo Riccobon e io, con un ritardo sul treno di circa 40 minuti, di immagini ne avevamo già viste arrivando!!!
Prendere il treno anche all’alba ti dovrebbe liberare, almeno psicologicamente, dall'ansia di predisporre la macchina, di studiare il percorso, di calcolare i tempi e i modi per arrivare alla gara, parcheggiare in un posto ragionevolmente vicino alla partenza (e all’arrivo) per poterti cambiare in tempo e comodamente: invece un ritardo di 40 minuti quando i tempi sono stretti non è il massimo!
Meno male che alla stazione ci sono venuti a prendere pazientemente aspettando Bruna e Gigi!
Tempo un po’ umidiccio e coperto, ma io so bene (per vecchie scottature) che nella laguna di Orbetello è meglio non esporsi troppo al sole, quindi andrà bene così: davanti a noi la vela della Podistica montata da Raffaele,che si è preoccupato di ritirare i pettorali di tutti con il pacco gara (borsa trendy, rosa celeste o nera e maglietta tecnica).
Tutti pronti con Andrea preoccupato per il suo ginocchio (che poi lo abbandonerà lungo il percorso e taglierà il traguardo separatamente )
Anche in questa gara la Podistica è degnamente rappresentata, tant’è che riceverà il premio come terza Società presente!!!
Il percorso è bellissimo, partendo da Orbetello, lungo piste ciclabili in cui ogni 200 metri si può notare una panchina con un signore a riposare e un cane ai suoi piedi (cambia solo di poco la razza del cane) a guardare il flusso dei corridori.
Strade complanari senza traffico e pulitissime, non un rifiuto disperso e un profumo di fiori che ti riempie le narici, aria pulita e temperatura perfetta per un lunghetto.
Subito abbandonate dal gruppo (in realtà è stata una nostra personale scelta), Bruna Mazzoni ed io ci assestiamo su un passo costante e cadenzato da 7 min/km. Tranquille di non esser ultime perché dietro di noi sentivamo voci di due uomini che abbiamo scoperto ben presto essere i ciclisti di chiusura !
Gentili, divertenti accompagnatori pronti all’incitamento ci indicavano la strada nei bivi, fermavano trattori e macchine, segnalavano la chiusura della corsa con noi e ci accompagnavano con aneddoti e “toscanerie” lungo il percorso.
Percorso che diventava via via più bello, mai monotono, alternando passaggi sul lungomare su pista ciclabile, con stradine interne, poi i cancelli aperti nella Pineta della Feniglia, dove risuonavano solo i nostri passi, nessun altro rumore: non abbiamo incontrato né cinghiali né altri animali che pure ci avevano detto presenti e la cosa tutto sommato non ci è dispiaciuta tanto!!
Certo il passaggio in mezzo al bosco, lungo una stradina sterrata parallela alla ferrovia, un pezzetto sabbioso, non ha reso molto facile la corsa per tutti, trasformando questa particolare Mezza in un un mezzo-trail !
Però, collezionare complimenti ed incoraggiamenti ad ogni km, chiacchierare con Bruna lungo quasi tutto il percorso, arrivare e riuscire anche a fare il mio sprint finale è stato veramente emozionante.
Per ultimo, ma non per importanza, il Ristorante indicato da Raffaele dove ci siamo riuniti tutti (meno Maurizio e Andrea, tornato anzitempo a Roma per l’infortunio) è stato veramente il coronamento della giornata e delle nostre “panze”: dopo la parte presa dalle nostre gambe, la parte presa dai nostri occhi dovevamo dare il giusto riconoscimento anche alla nostra fame e quello che abbiamo mangiato è stato veramente eccezionale non solo in quantità ma anche in qualità!!!
Crostini toscani, affettati , formaggio con marmellata di fichi, polentina agli asparagi, salsiccette aromatiche con scodellina di ortaggi misti di stagione, pappardelle al sugo, tortelli (1/2 metro quadrato) al burro e salvia, arrosticini con sformato di zucchine e per finire tiramisù e caffè e vinsanto e…mi scusino le portate di cui mi sono dimenticata,ma veramente noi Orange ci siamo piazzati molto ben anche nella classifica dei buongustai!!!!
Che dirvi di più? Il prossimo anno, con questi presupposti, vinceremo il premio di partecipazione, ne sono sicura!!!
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Daniela Paciotti Gara: Giro della Laguna di Orbetello (06/05/2012) SCHEDA GARA |