Grazie Roma: la mia prima maratona 3.33.33 di Antonio Manuel Soares Pereira, 20/03/2008
Stefano Fubelli (foto di Patrizia De Castro) Questa è stata la mia prima maratona e posso considerarmi più che soddisfatto. Il mio obbiettivo era cercare di chiuderla intorno alle 3 ore 30 e sono riuscito a raggiungerlo.
E’ proprio vero che nella vita c’è un tempo per tutto, se prima passeggiavo per Roma per visitarla o con i libri sotto il braccio per andare all’università adesso era arrivato il momento di conoscerla correndo per le sue vie.
Durante il percorso mi sono sentito bene e non ho mai cercato di spingere fino in fondo per paura di crollare negli ultimi km. Ad ogni km che passava mi sentivo sempre più forte e tranquillo perché mi rendevo conto dei miei limiti e delle mie potenzialità. Gli ultimi km sono stati dei momenti stupendi, magnifici ed unici che non si scordano mai. E’ stata una grande e forte emozione correre questa mia prima maratona, dove mi sono sentito parte di un gruppo stupendo.
Al traguardo mi sono sentito un piccolo Carlos Lopes ( campione olimpico di maratona a Los Angeles 1984) perché, come lui, sono riuscito a raggiungere il mio obbiettivo.
Correre la maratona non è solo lasciare i km alle spalle ma è:
amare se stessi,
amare gli altri,
ed amare Dio, che non ti lascia mai da solo e ti aiuta a superarli.
Grazie a tutti coloro, della Podistica Solidarietà, che durante il tracciato mi hanno incoraggiato ad andare avanti. Un ringraziamento del tutto particolare va a Cosmo Longo Francesco e a Tommaso Cipriani per i loro consigli ed avvertimenti.
Il portoghese della Podistica Solidarietà
Antonio Manuel Soares Pereira
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Antonio Manuel Soares Pereira
Antonio Manuel Soares Pereira (foto di Patrizia De Castro) Gara: Maratona della Città di Roma (16/03/2008) SCHEDA GARA |