A Nepi, ancora una volta, sport e solidarietà hanno viaggiato insieme, mano nella mano, a braccetto, come volete voi, ma l’importante è stato che il nostro sport e la nostra Società hanno consentito di portare un po’ di allegria nelle case di tanta gente che soffre e che vive in condizioni di assoluta indigenza, ma vediamo come.

In collaborazione con Radio Radio, Vivi la Vita Onlus, Massimo Gay, presidente della Atletica Nepi, con gli Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni di Nepi, Civita Castellana e Castel S.Elia e nell'ambito delle attività collaterali legate all'evento, anche quest'anno la Podistica Solidarietà e tutti i suoi atleti hanno aderito all’iniziativa rivolta a particolari situazioni di disagio individuate all'interno del territorio ove si svolge la Maratonina dei Tre Comuni.

In questo ambito, l'iniziativa "Vivi la Vita", opera con gli assessorati ai servizi sociali dei Comuni, acquistando pacchi di generi alimentari da distribuire a famiglie in stato di assoluta precarietà.

Il nostro gruppo Podistico ha così donato, per il secondo anno consecutivo, all’associazione

200 euro – quale premio vinto nella gara
625 euro - quale quota parte delle iscrizioni
che l’Atletica Nepi ci ha restituito

passiamo ai dettagli

Da Roma, in ricordo dei desaparecidos, a Nepi per Vivi la Vita.

Si è corsa quest’oggi in Tuscia, nel triangolo dei comuni di Nepi, Civita Castellana e Castel S.Elia la 28° edizione della Maratonina dei Tre Comuni.

Solita data, l’ultima domenica di gennaio, per una gara che molti atleti considerano di avvicinamento alla Roma Ostia e alla Maratona di Roma.

Partenza ed arrivo a Nepi, dopo 22 Km. e 400 metri e dopo aver attraversato i comuni di Civita Castellana e Castel S.Elia, partenza dal grande piazzale della Bottata, sotto i bellissimi ruderi dell’acquedotto romano, e dove avevamo piazzato il nostro tavolo delle iscrizioni perfettamente gestito da Alessandro terribili, Alessandro Giacinti, Federico Mauro e Gabriele Arata.
Arrivo posizionato all’interno del piccolo paese dove sono stati allestiti anche il ristoro e il palco per le premiazioni, quindi un ritorno alle vecchie abitudini con arrivo nel centro storico sicuramente più caratteristico.
La gara ha visto la partecipazione di 1685 atleti in una giornata con una temperatura quasi polare ma con un sole bellissimo che ci ha fatto compagnia per l’intero percorso, il termometro registrava circa -2 gradi quando alle dieci in punto una marea di atleti ha iniziato a percorrere i lunghi saliscendi che separano Nepi da Civita Castellana
Al 14 km. ecco la tremenda salita di Braccio Treja, che ricordava un breve tratto della Speata, una salita resa ancora più dura dalla stanchezza accumulata nella prima parte del percorso.
Al termine della salita e dopo un breve tratto di falsopiano ecco il comune di Castel S.Elia che, per chi aveva già partecipato alla gara negli anni precedenti, stava a significare l’imminente arrivo al traguardo e infatti dopo un paio di km., in lontananza, ecco i tanto attesi ruderi dell’acquedotto romano e la salita verso il centro del bellissimo paesino.
Ma diamo uno sguardo alla nostra squadra e iniziamo facendo i complimenti a tutti i 57 atleti che puntualissimi, è proprio il caso di sottolinearlo, quest’oggi si sono dati appuntamento per disputare questa classica della Tuscia.
La massiccia partecipazione ci ha permesso, 1^ volta nella storia della nostra Società, di conquistare il 3° posto nelle speciale classifica e vincere così il premio di 200 euro (un’escalation i nostri piazzamenti, 5° posto nel 2004 – 4° nel 2005 e 2006 e 3° nel 2007 chissà nel 2008?).
E come nostro solito in occasione di questa gara durissima parliamo delle nostre iron women, perché sono state loro le protagoniste, un grande complimento va dunque alle nostre piccole, grandi, cinque atlete che noncuranti dei rigori invernali e della durezza del percorso si sono cimentate con un entusiasmo, una grinta e una gran voglia di contribuire ad ottenere un bel risultato per la nostra squadra.
Iniziamo da Patrizia Cini un grande tempo il suo e una vittoria di categoria e poi Alessandra Anselmi di Tivoli, debuttò qui nel 2004 e da allora una serie continua di progressi, c’era anche Antonella Malgrande, che sempre nel 2004 disse prima di partire “…..io vorrei fare la non competitiva ma ho il pettorale per la gara competitiva, non mi diranno nulla se faccio la gara più breve?” poi, decideva di non girare al km. 1,200 e di proseguire diritta verso Civita Castellana come ha fatto oggi, non poteva mancare la nostra Maria Luisa Marcotulli, anche lei migliora di gara in gara, e quindi Anna Maria Ciani che ormai non teme più nessuna distanza, le temute mezze maratone ormai sono diventate una passeggiata.
Brave, veramente brave le nostre atlete.
Ma non dimentichiamo anche tutti gli altri partecipanti Fabio Ricci e Checco De Luca sempre presenti nelle ultime gare, Danilo orso della Marsica, Mica Junior e Massimiliano Rossini, Alfredo Donatucci, Costantino Bernardini e il giovane ma già veterano Valerio Mosca, Francesco Trebbi, e Marco Tontoni, Mica Senior e il Pirata Marco Caressa, Alberto Lauri e Marco Cignitti, il gigante Nicola De Sogus, Ale Giacinti, Angelo Minturillo Segatori, Leonardo Compatangelo.
E ancora Massimo Galli, Federico Maura, Rodolfo Marcangeli, Giovanni Golvelli, Valter Santoni, Fabrizio Marini, Bruno Tronelli, Marziale, Marco Costanzo, Renzo Di Francesco, e il suo amico Marco Lisi, l’iron man Luigi Valeri, Ale Web, il pizzetto di Maurizio Tomassi, il ritorno di Antonio Nonni, Libero Maggioli, e ancora Alberto Binetti, Enrico Carletti, il rientrante Aureliano Canepa, Marco Perrone Capano, Elio, Giovanni Marano, Marco Zuena anche per lui un lieto rientro, l’uomo dei certificati Roberto Tarquini, Alessandro Mazzacchera e Gabriele, il colosso Salvatore Quattropani, insieme a Enrico Cipollone e Pietro Cirilli e i simpatici Sergio Paris e Fulvio Azzali.
Insomma tanti amici che hanno veramente meritato il terzo posto nella speciale classifica per società ed un trofeo che va ad aggiungersi ai tantissimi già presenti nella nostra bella sede.

Un arrivederci a Formello domenica 4 febbraio.

Ciao Pino