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Ritorno in famiglia
di Maurizio Zacchi, 30/09/2024

Sonia e Maurizio

Sonia e Maurizio

Oggi è stata una giornata che porterò nel cuore per sempre.

Dopo quattro anni di stop, di tentativi falliti di ritrovare la motivazione, finalmente ci sono riuscito. Sono tornato a correre. Non solo a correre, ma a farlo con la maglia Orange della Podistica Solidarietà, e proprio nel Trofeo Podistica Solidarietà, una gara simbolo per me.

È stato come tornare a casa. Rivedere la mia "famiglia sportiva", una famiglia che non ho mai dimenticato e che, evidentemente, non mi ha mai dimenticato. Le emozioni condivise in passato hanno creato legami profondi, impossibili da cancellare.

La distesa di maglie orange mi ha subito riscaldato il cuore. È stato come se quei quattro anni fossero stati solo un breve intervallo.

C’erano tanti nuovi volti, ma anche tante persone con cui in passato ho condiviso fatica, sudore, e momenti di pura gioia. Tornare in mezzo a loro mi ha fatto sentire di nuovo parte di qualcosa di grande, una comunità che non si ferma mai, nemmeno quando il percorso si fa difficile.

E oggi, il percorso era davvero impegnativo. Cinque chilometri di salite e discese senza tregua. Ogni passo era una sfida, non solo fisica, ma anche emotiva. Sentivo il peso degli anni di stop, ma anche la forza della passione che mi ha riportato qui, con la mia squadra.

Ogni respiro, ogni goccia di sudore mi faceva sentire vivo, di nuovo nella mia dimensione: correre.

E poi c’era lui, il Presidente Pino Coccia.

La sua presenza è stata come sempre una fonte di ispirazione. Pino rappresenta tutto ciò che è la Podistica Solidarietà: impegno, solidarietà, passione. Vederlo lì, con lo stesso entusiasmo di sempre, mi ha dato una carica incredibile. È lui l’anima di questa grande famiglia, e oggi più che mai mi ha fatto sentire il calore di questo gruppo.

Mentre correvo, avevo il cuore pieno di emozioni e la certezza che non è mai troppo tardi per ricominciare.

Oggi non è stata solo una gara, è stata la prova che i limiti sono spesso nella nostra testa, e che possiamo superarli.


Solo sei mesi fa non avrei mai immaginato di tornare a correre, soprattutto dopo l’operazione al piede che mi ha tormentato per anni. Due mesi fa, quando ho iniziato a riprendere, non pensavo certo di partecipare a una gara. Ma oggi, spinto dalla forza del fiume orange, sono tornato persino a infrangere il muro dei sei minuti al chilometro, un traguardo che per me, “tapascione” di lunga data, ha sempre avuto un significato simbolico.

Ma il tempo, oggi, non conta. L’unica cosa che importa è che ho tagliato quel traguardo con la mia Podistica Solidarietà. Quella maglia orange è tornata a far parte di me, e io di lei.

Grazie a tutti gli "orange" storici che mi hanno accolto con affetto, un affetto ovviamente ricambiato.

Un ringraziamento speciale alla “podista”, di cui non conosco il nome, che ha condiviso gran parte del percorso con me, qualche volta avanti qualche volta dietro, e che mi ha spinto a dare il massimo.

Oggi è stato più di un semplice ritorno alla corsa. È stato un ritorno a casa.

Un ritorno in famiglia.


Gara: Trofeo Podistica Solidarietà [TOP] (28/09/2024)

SCHEDA GARA



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