Un percorso davvero affascinante di Romano Dessì, 18/05/2018
Cari amici solidali,
la Maratona delle Acque è uno degli appuntamenti a cui non posso mancare. Non dico che le ho fatte tutte, ma una gran parte si! L'Amatori Podistica Terni, organizzatrice della manifestazione fa di tutto per accogliere al meglio i partecipanti alla manifestazione, siano podisti competitivi, sia semplici non competitivi.
Quando ho partecipato alla mia prima edizione di questa gara mi assicurarono che era lunga solo 50 km, io non avevo fatto mai una tale distanza, e mi apprestai con molta cautela ad affrontare un percorso pieno di incognite ed ostacoli. Come al solito si partiva dalla piazza per poi dirigersi verso, dopo una lunga salita verso Marmore, si passava lungo il lago di Piediluco, passato il lago si prendeva una salita chiamata Forca Arrone, ad un certo punto si svoltava a sinistra e si prendeva una discesa che portava ad Arrone, la gara proseguiva per Monte Franco, giro di boa e si tornava giù verso la Cascata delle Marmore, avevo preso la gara con il freno a mano tirato, per cui quando ho passato il fatidico km 42 e sentendomi fresco, avevo pensato di allungare il passo, dopo tutto mancavano solo 8 km all'arrivo, ma dopo poche centinaia di metri mi si avvicina una macchina e il conducente mi avvisa che non mancavano 8 km all'arrivo ma bensì 12, io continuai a correre, ma arrivati alla cascata, dove era situato il 50° km mi è finita la benzina, e da li a Terni ho camminato.
Ricordi, di una gara, che nel tempo è entrata nel mio cuore, i volti di tante persone che hanno attraversato la mia strada lungo tutti gli anni in cui sono andato a Terni li ho scolpiti nella mia mente. Come dimenticarsi di Alberto Nullo grande uomo di sport, che ti aspettava nel centro geriatrico di Terni, la gara passava anche di la, e sempre sorridente ti offriva ogni ben di Dio al ristoro posto li, come dimenticarsi del presidente Giocondo Talamonti, che ogni anno mi diceva che mi aveva visto in difficoltà in salita, come dimenticarsi di Giuliano Fiorin sempre sorridente e disponibile con tutti.
La gara ha avuto molte variazioni di percorso, ma il suo fascino era rimasto immutato, sia per la suggestione del medesimo, sia per il calore della gente. Ora ritornare in quei luoghi, mi hanno fatto ritornare indietro nel tempo, sembrava ieri dalla mia prima partecipazione a quella che è poi diventata, negli anni, una gara del cuore, e credo che adesso sia diventata una delle mezze maratone più belle del centro Italia.
Un saluto dal vostro marciatore Romano.
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Romano Dessì Gara: Maratonina delle Acque (13/05/2018) SCHEDA GARA |