Pregi e difetti del garamento di Fabrizio Terrinoni, 10/03/2009
Dovendo partecipare alla prossima Maratona di Roma, e prendendo atto della carenza di lunghi e dell’abbondanza di grassi, ho deciso di partecipare alla versione da 30 km della Strasimeno. Le due corse sono però separate da due sole settimane, per cui la prima ho deciso di non farla a tutta, ma come gara di allenamento, come garamento appunto. Questa scelta a mio parere ha alcuni lati positivi e altri negativi:
Pregi
• Per una volta puoi veramente godere di quello che ti circonda … sempre che non si corra al Tiburtino o Tor bella Monaca, con rispetto parlando. In verità, se gareggi per il tempo guardi solo se la strada sale o scende, se i kilometri sono segnati con precisione e i ristori messi bene, ma per un garamento il lago Trasimeno in una splendida giornata primaverile è l’ideale.
• Il lungo fatto in questo modo ti passa nella metà del tempo rispetto a quando te lo sorbisci in allenamento … al 10° ti stupisci “siamo già qui?”, al 20° dici “ammazza, mancano solo 10 km”, e al 30° ti senti quasi in colpa perché non hai finito sderenato come al solito!
Difetti
• Hai deciso di tenere un passo e lo devi rispettare per non compromettere la gara che seguirà, quindi se ti passa qualche amico che solitamente batti devi fare pippa!
• La classifica … eh già, quella rimane lì, on line, sotto gli occhi di tutti con un tempo che sai che non ti appartiene, e vicino mica c’è scritto “sì, ma lui stava solo facendo un lungo”!
Un’ultima cosa, prima di andare via ho avuto il piacere di incitare il magggico Elio che finiva i suoi 58 km fresco come una rosa … altro che Ironman, lui è uno Steelman, un uomo d’acciaio, perché non arrugginisce mai!
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Fabrizio Terrinoni Gara: Strasimeno (08/03/2009) SCHEDA GARA |