Nel pomeriggio di domenica 28 settembre Matteo, 15 anni, aveva il “Campionato regionale cadetti su pista”; Luca, 2 anni, avrebbe volentieri protratto il suo pisolino pomeridiano; Anna, 5 anni, sperava di poter danzare con la mamma Daniela che in famiglia è la più atletica (corre, instancabile, dietro ai figli); il babbo Marco avrebbe accompagnato il grande alla pista dell’Acqua Acetosa, dopo aver pure scalato in bici – il giorno prima – il Terminillo.

Quello era il programma.
Invece Matteo, che in primavera infliggeva a suo padre 5” al km e al “Campionato regionale su strada” di Frascati volava (3’38” al km sui 3.000 m), a fine estate arrancava a 5’12” al km.   

Così il 15enne dirotta le gambe sulla “Maratonina di S. Giuseppe da Copertino”, molto ben organizzata con il XII Municipio tra via dei Genieri e via dei Bersaglieri. Allora tutta la famiglia Cerisola calza le scarpe da ginnastica in zona “Cecchignola”.

Alle 17 corrono bimbi e ragazzini, sulla distanza (uguale per tutti e quindi direi eccessiva per i piccoli) di 1.530 m (ufficialmente è un km scarso).

Anna tre mesi fa ha pedalato per 200 km lungo il Danubio ed è agguerrita: accompagnata da Matteo che la incita e le suggerisce la condotta di gara, conquista uno strabiliante 3° posto di categoria e una coppa!  

Luca, un po’ svogliato, resta subito attardato. La vettura dei vigili urbani che deve seguire la coda della corsa, preferisce scortare le retrovie del plotone e lo supera!   Nonostante alcuni tratti percorsi in braccio alla mamma, il più giovane dei Cerisola si classifica ultimo, comunque acclamato al traguardo e medagliato.

Alle 18 scattano i grandi (da 13 anni in su), impegnati su di un tracciato quasi pianeggiante di 6.680 m (ufficialmente sono 7 km). E’ subito grande selezione. A metà gara è in fuga il militare francese che poi vincerà, seguito da due quartetti – poco distanti tra di loro – in cui sono ben inserite le due canotte arancioni della “Podistica Solidarietà”.

Nonni, zii e amici attendono ansiosi gli atleti sbucare dall’ultima curva. Dopo il francese, ecco due podisti uscire da viale dell’Esercito, ma tra loro non ci sarà sprint per il 2° posto: lo spagnolo stacca il rivale con una volata lunghissima.

Il terzo ha la maglia orange … <<Vai Matteo!>> urlano i suoi supporter.  Però il runner che si avvicina ha i capelli brizzolati ed è stagionato: non è Matteo. Renato, un passato da formidabile maratoneta, non credeva che suo fratello potesse correre così. Invece Marco si è allenato e conclude in 29’29” (4’25” al km).
  
Alla spicciolata giungono gli altri. Matteo comunque è bravissimo: 6° assoluto in 30’01” (4’30” al km) e 1° di categoria; riceve una bella coppa.

Matteo Cerisola foto di Daniela Zappa


Stavolta il padre ha preceduto il figlio, ma per l’ultima volta; nell’attesa di tornare a essere staccato dall’erede, il babbo si gode l’attimo fuggente. 

Alle premiazioni il bimbo più felice ha 47 anni e una gioia incontenibile: chiamato dallo speaker sul palco, non sale gli scalini ma spicca un balzo e salta su. 

Marco Cerisola foto di Daniela Zappa


La moglie Daniela (grazie per tutto ciò che fai!) e Matteo preferirebbero che Marco moderasse la sua contentezza; invece Anna e Luca esultano: mai tappare la bocca di un vulcano.