Trasferta per ben sette atleti della nostra società, in una domenica torrida, la più torrida penso da 50 anni a questa parte, il termometro a momenti non ce la faceva a segnare tutti i gradi, nel comune di Tolfa, nella splendida cornice dei monti omonimi, in provincia di Viterbo, da segnalare che Tolfa insieme ad Allumiere e credo Civitavecchia è uno di quei comuni più impegnati nella raccolta di fondi per la Race for The Cure, quindi un motivo in più per esserci.

Siamo andati per partecipare alla 9^ edizione dell’Arrampicata di Tolfa, gara sulla distanza di km. 8,850, gara durissima come nelle previsioni, su un percorso asfaltato e prevalentemente in salita, eccezion fatta per i primi tre km. circa che erano in falso piano, i restanti chilometri ve li lascio immaginare.

Partenza nel pomeriggio, nel momento di massimo caldo, un caldo e un’afa che hanno messo a dura prova gli atleti alle prese con un percorso che man mano saliva in direzione del paese e si faceva sempre più duro con varie pendenze di salita e varie curve che imponevano frequenti cambi di ritmo e quindi mettendo ulteriormente in difficoltà gli atleti impegnati nella risalita.

Circa 260 gli atleti che si sono ritrovati nella piazza principale del paese dove poi con vari pulmini sono stati trasportati a valle, a 9 km di distanza dall’arrivo e strada che poi chiaramente abbiamo dovuto ripercorre in senso contrario per tornare in paese!

Diversi gli atleti della nostra società che sono stati meritatamente premiati, a cominciare dalla sempre più forte Maurizia Giacomozzi, 3° assoluta nella classifica femminile, altri riconoscimenti per l’ineguagliabile Romano Dessi e per l’inossidabile Giovanni Golvelli, reduce, insieme a Nicola Calello, addirittura dalla gara della mattina ad Ostia le cosiddette “Belsitiadi’’.

Come sempre ottime prove anche per i sempre presenti Valter Santoni, il sottoscritto Sergio Paris e Marco Zuena.

Per riassumere sono stati premiati i primi dieci assoluti uomini e cinque donne con premi in denaro e prodotti tipici locali, e i primi venti di ogni categoria con premi in natura a scalare.

Servizio ristoro durante il percorso molto buono, con acqua a volontà e ottimo all’arrivo, con acqua, tè, dolci locali, pizza e l’immancabile cocomero.

Note un po’ stonate sono state il traffico automobilistico non ben regolato durante il percorso e pacco gara non all’altezza delle aspettative come pubblicizzato nella presentazione gara, ad eccezione di un paio di calze da running comunque sempre utili.

Una gara malgrado la durezza del percorso che personalmente tornerò a disputare e che consiglio a chi non è potuto venire, i motivi la bellezza del paesaggio circostante e del paese, e l’ottima organizzazione.

Ciao a tutti.

---------------------------------------------------------

Una nota di colore di Nicola Calello

Anche questa settimana Golvelli & C. “gliel'hanno fatta”

T'invio alcune foto, un paio delle quali di particolare karatura.

Ostia è stata un flagello! manco na bottiglietta d'acqua a pagalla e pensare che stavamo a du passi dal mare……….
.
Per me che sono un neoprincipiante sto Calcaterra è n'esempio de vita atletica e non.

Pensa che stavamo insieme sulla navetta che ci portava a valle e scambiavamo due parole e io, ignorando assolutamente chi fosse, glie parlavo e gli raccontavo le mie impressioni su la garetta che avevo fatto la mattina a Ostia come se fosse un parigrado del podismo, e lui me stava ad ascolta come se fosse uno che correva da un paio d'anni.

Scesi dalla navetta mi rivolgo a Marco Zuena e a Giovanni Golvelli dicendo: “quello e n'altro che mi fregherà in categoria, secco com'è se farà dare na mano pure dal venticello” e Giovanni mi risponde “quello è Giorgio Calcaterra guagliò.... chille arriva o traguarde, arede e te ripia che stai ancora al 4° km.”.
All’anima dell’incoraggiamento.

Insomma una grande soddisfazione correre con Maurizia, Marco, Giovanni, Sergio, Valter, Romano e Giorgio Calcaterra.
Alla prossima.