Ancora emozioni da brivido - Maratona di Roma 2009. di Nicola Pulcinella, 26/03/2009
Maurizio Cervellini (foto di Giuseppe Coccia) Quest’anno non ero molto convinto di poter partecipare alla mia 4^ maratona di Roma, ma un folletto di nome Maurizio Cervellini che, tra l’altro è il mio miglior vicino di casa, mi ha danzato intorno fino a farmi cambiare idea.
Era la fine di ottobre ed ecco che il folletto tentatore si presenta a casa con una tabella di allenamento elaborata da non so quale mago del bosco; fatto sta che decidiamo di sottoscrivere con tanto di firma la tabella apportando comunque qualche modifica ed adattamento a nostro esclusivo uso e consumo.
Così i primi di novembre iniziamo la nostra preparazione lunga, faticosa a volte alienante, durante le numerose ore di allenamento i nostri discorsi variano da argomenti personali all’argomento principe e cioè riusciremo a terminare la maratona?
Io cerco di spiegare all’amico Maurizio che è alla sua 1^ esibizione sulla distanza dei 42.195 mt della fatica che proverà in gara e delle sensazioni che saliranno nel suo cervello passando nel centro della Città eterna e, per abituarlo, organizzo percorsi all’interno del centro storico di Roma per assaggiare soprattutto i sampietrini.
Poi finalmente come d’incanto arriva il giorno della gara, usciamo presto da casa, vedo Maurizio particolarmente teso, cerco quindi di metterlo tranquillo spiegandogli che dopo tutti gli allenamenti fatti siamo sicuramente pronti ad affrontare la competizione.
Poi il momento decisivo, ognuno di noi entra nel settore che gli è stato assegnato e via si parte. Non vedo più Maurizio perché lui parte dall’ultimo settore ma sento che è li a mettere in atto tutto quello che abbiamo provato e riprovato negli allenamenti, è li con i suoi pensieri è lì con il suo entusiasmo è li con la sua forza e la sua consapevolezza di essere un atleta pronto ad affrontare una prova così dura.
E alla fine l’arrivo bello emozionante come sempre e, come sempre, mi scappa la lacrimuccia anche a 52 anni; ma quando diventerò più duro?............ Spero mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Corro (si fa per dire) a cambiarmi e poi mi posiziono davanti al camion dove il mio amico Maurizio ha depositato il suo cambio ed inizio ad aspettare e poco dopo eccolo anche lui ha terminato la sua gara; l’abbraccio e profondo ed emozionante, gli sguardi sono commossi ci rendiamo conto di aver compiuto una bella impresa che ci ha fatto crescere come atleti e penso anche come uomini.
Grazie Maurizio senza di te forse, anzi sicuramente, non avrei preparato di nuovo la maratona, non sarei stato in grado di affrontare il lungo periodo di allenamento e non avrei trovato l’entusiasmo che invece tu mi hai trasmesso.
Oltre a Maurizio vorrei fare un grande ringraziamento anche alla mia famiglia che ha sopportato per tutto questo tempo le mie fissazioni i miei discorsi sulla maratona facendo finta di capire solo per amore nei miei confronti, un grazie va naturalmente anche alla Podistica Solidarietà che, ancora una volta, mi ha dato la possibilità di partecipare a questo meraviglioso evento e un grazie infine a tutti coloro che lungo il percorso mi hanno incitato e fotografato.
Alla prossima Maratona, Nicola Pulcinella
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Nicola Pulcinella
Nicola Pulcinella (foto di Giuseppe Coccia) Gara: Maratona di Roma (22/03/2009) SCHEDA GARA |