Cari podisti orange,

eccovi un breve resoconto della bella avventura vissuta il 9 luglio scorso in Val d’Aosta alla Gran Trail Valdigne di 55 Km D+ 3.670 metri e tempo max di 16 ore, attraverso il territorio dei comuni di Morgex, Courmayeur e La Thuile e percorso:

- da Morgex al bivacco Pascal distanza km 9 dislivello +2.000;
- dal bivacco Pascal a Courmayeur distanza km 11 dislivello -1.700;
- da Courmayeur al Colle dell’Arp distanza km 10 dislivello +1.375;
- dal Colle dell’Arp a La Thuile distanza km 10 dislivello –1.124;
- da La Thuile a La Grange distanza km 4 dislivello +210;
- da La Grange a Morgex distanza km 11 dislivello -810 +100.

La Valdigne, il nome identifica l'alta Val d'Aosta, più precisamente le Valli Ferret, Veny e di La Thuile tra le valli più belle della nostra penisola.

Nonostante previsioni meteo avverse, il mattino della gara il tempo è buono anche se un po’ coperto; alle 8.00 parte la gara dei 100 km e dopo un buon caffè in compagnia di altri 4 runner romani alle 9,00 parte la 55km .... ci attendono 2.000 metri di dislivello positivo per raggiungere la Testa di Liconi a 2.920 slm dove si trova il bivacco Pascal; ci si inerpica dapprima su un bellissimo bosco, poi a quota 2.000 slm abbandonata la vegetazione, si continua per una pesante salita alla cui cima, oltre alle nuvole, si intravedono brutti quanto utili paravalanghe antistanti la vetta.

Al ristoro del bivacco Pascal tra un giramento di testa e tanta nausea (dovuti certamente alla quota di quasi 3.000 mt) faccio il pieno di acqua e poi via verso il Lago di Liconi e il Colle di Liconi, attraversando qualche nevaio e un bellissimo lago glaciale.

La vista sul Monte Bianco e sul ghiacciaio del Grand Jorasses anche se tra grosse e scure nuvole è strepitosa. Dal colle Liconi si va giù veloci verso Courmayeur su un bel sentiero corribile.

A Courmayeur attraversiamo la via Roma tra la freddezza dell'umanità che ci circonda; quanta differenza tra le due cittadine all'ombra del Monte Bianco: a Courmayeur, certamente elegante e signorile, preferisco la viva, calda e sportiva Chamonix.

A Courmayeur grande ristoro, siamo al 20 km e occorre alimentarsi a dovere visto che la colazione risale alle ore 7.00 ed in questo momento sono le 14.30; mangio pasta al sugo, mocetta (mitica!), formaggio e bevo molta Coca Cola. Il ristoro di 15 minuti trascorre veloce e riprendo la corsa in direzione Colle dell'Arp (dopo essermi cambiato gli indumenti grazie ai miei amici Fabio e Alberto che mi hanno fatto assistenza durante il percorso).

In cima al colle (km 30), soddisfatto poiché mancano al computo del dislivello totale solo 500 mt D+, l'organizzazione ci offre un ottimo the caldo. Dal colle davanti a me il Vallone di Youla che mi porterà alla Thuile un lungo, verde, dolce vallone corso in compagnia del mio i-pod!

Al fondo del Vallone il ristoro di liquidi (36 km) per poi proseguire su strade sterrate fino all'abitato de La Thuile (40 km) dove mi attende l'ultimo ristoro a base di minestrina calda, salata e nutriente, l'ideale per fare il pieno di sali e percorrere gli ultimi 15 km attraverso il Colle S.Carlo a quota 1.900 slm all’interno di un grande bosco.

Sono le 20,45 è buio e inizia a scendere una leggera pioggia ma nonostante lampi e tuoni fragorosi il tempo continua a reggere bene; però devo sbrigarmi! Giungo finalmente a Morgex attraversando il tendone mensa dove si tiene la cena e dove ricevo grandi applausi (e ciò si spiega con i fiumi di birra che scorrono all’interno!!) che mi fanno tanto piacere e mi consentono di racimolare le forze per percorrere decorosamente il rettilineo del paese ed arrivare al traguardo dopo 13 ore e 28 minuti di corsa.