Domenica 23 Giugno

si è svolta la quarta edizione del Trofeo Hernica Saxa, pur non abitando ad Anagni da oltre dieci anni la sento sempre come la gara di casa, ammetto di aver lasciato un pezzo del mio cuore in quei luoghi che hanno visto molte giornate vissute con la spensieratezza della giovinezza, con la scoperta del grande amore, e di tante amicizie che si sono mantenute salde nel tempo, ogni angolo, ogni vicolo aveva un ricordo particolare, alcuni a tinte più forti altri un pochini sbiaditi ma tutti presenti, quest'anno nell'affrontare la dura salita mi sono addirittura emozionato ripensando a quando nel 1998 io e mia moglie usciti dalla chiesa, dopo il nostro matrimonio, abbiamo percorso quel tratto di strada in festa per recarci nei pressi della cattedrale per il servizio fotografico, questo e molto altro ancora Anagni ha rappresentato e rappresenterà sempre.

Per quello che riguarda la gara , è stato piacevole intrattenersi e anche un po perdersi nei racconti di Francesco Proietti, ascoltare le sue imprese da ultra maratoneta, come le esperienze che lo hanno portato nell'arco di un paio di settimana ha correre due maratone e poi il Passatore, mi ha veramente impressionato, su quanta forza di volontà e con quanto amore molti di noi pratichino questa attività, alle volte spingendosi fino all'estremo, comunque per non smentirsi sia lui che l'inossidabile Giovanni Golvelli la sera prima hanno partecipato alla Corri Roma e la mattina dopo con poche ore di sonno sulle spalle erano li pronti per una nuova avventura, questo è vero spirito ultra.

La gara purtroppo quest'anno causa lavori al manto stradale in Zona Piscina è stata accorciata, infatti il primo giro da 1 Km non si è svolto, quindi si è disputata sulla distanza dei Nove chilometri, ma vi confesso seppur conoscendo il percorso e nonostante l'avessi corsa lo scorso anno, ieri l'ho sentita molto piu dura, proprio in quei tratti in salita a me tanto cari, lo spiego me lo ha fornito da par suo l'amico Antonio Rucco che al ristoro mi ha ricordato che l'intercalare inesorabile degli anni ha effetti su tutto, e infatti bisogna proprio dargliene ragione.

Per quanto riguarda i risultati, i nostri top runners si sono fatti valere anche su un circuito così ostico, con il nono posto assoluto per Andrea Rossi e secondo di categoria, al quale devo un enorme grazie, l'acqua che mi ha passato sul traguardo è stata di vitale importanza per il proseguiemnto della mia gara, 23° assoluto e sesto di categoria Mauro Deledda e 63° assoluto e ottavo di categoria Sibilia Emiliano.

È stata veramente una bella giornata trascorsa, con vero piacere tra vecchi e nuovi amici, all'insegna dello sport. Un plauso all'organizzazione che si contraddistingue sempre, per passione e dedizione, l'idea delle docce volanti sul percorso è stata veramente ottima, ma anche un pacco gara da fare invidia a gare molto più blasonate.

Vi saluto con affetto il vostro Tap runner Giampiero Decinti