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Andar' per acque… ma l’unica canotta Orange ”inzuppata” resiste!!!
di Daniel Peiffer, 29/09/2010

Budapest, Cuore D’Europa, punto di incontro tra Est ed Ovest, l’affascinante capitale ungherese è attraversata per intero dal Danubio, che divide nettamente i quartieri pianeggianti dalle zone collinari, presentandosi come la via principale di Budapest e maestoso punto di partenza per visitare la città in battello, sightseeing bus o … di corsa come ho optato io per questa occasione partecipando all’anniversario della 25° edizione della Maratona di Budapest domenica scorsa, 26 settembre 2010.

Arrivo a Budapest verso mezzogiorno di Sabato 25 settembre, dopo 1h20’di volo, mi aspetta il mio corrispondente (operatore turistico locale) all’aeroporto Ferihegy 2 - trasferimento nell’albergo prescelto – vediamo qualche struttura alberghiera nuova (sempre utile per il mio lavoro), e dopo mi lascia al Marathon Expo dove ritiro il mio pettorale e il chip (da fissare sulla scarpa) - Pasta Party, due chiacchiere con qualche podista tedesco e italiano e poi ritorno in Hotel per il dovuto riposo pre-gara.

La mattina dopo, mi sveglio sentendo da fuori una pioggia battente, non fa ben sperare per migliorare oggi il mio personale (03:50:08 BerlinMarathon 2008)! Mi avvio in metro verso Hòsòk Tere (Piazza degli Eroi) - punto di partenza della gara, cambio e deposito presso le Terme di Szechenyi. Pioggia sempre intesa anche alle 09.30 dove 3150 maratoneti tra cui il sottoscritto ORANGE aspettano nelle griglie di partenza sotto il diluvio il via che viene finalmente dato dal Presidente Ungherese, Pal Schmitt, alle ore 10.00.

I primi 8 Km passono su AndrassyUt (Viale Andrassy), parto bene ma devo stare attento ad evitare buche e pozzanghere, arriviamo “sul Lungo-Danubio” di Pest, ed ecco che la pioggia si fa sempre più intensa con in più il vento freddo contro, cosi mi spingo dal 8° al 18° Km (sembravano gli ultimi Km della la Roma Ostia x10volte), si gira e si torna in dietro passando davanti il Parlamento ed il centro per poi attraversare il Danubio sul Ponte delle Catene (Szecheny Lanchid).

Sull’altra Riva del Danubio (Buda) si riprende la direzione sempre combattendo contro vento e pioggia per altri 8 Km, passo il 21°Km a 01:53:10, ma comincio a sentire la fatica. Mi torna in mente la “100km del Passatore” ed i miei compagni del “Colla di Casaglia” Francesco, Giuseppe, Stefano, Luigi e Christian, sento il loro incitamento ‘platonico’ di non mollare, e cosi riprendo le mie forze, sempre sotto il diluvio ma con un ritmo un po più lento di prima, arriva il 32° Km, riattraversiamo il Danubio verso Pest, altri 7 km di nuovo costeggiando questo fiume storico, poi si risale al 39° Km - riprendo ad accelerare, protetto un po di più almeno adesso dal vento tra abitazioni e negozi, ultimo cavalcavia da superare, taglio il traguardo della mia 16° Maratona in 04:00:30 a Hòsòk Tere, posizionandomi 1191° su 3150 maratoneti ed altri 10.000 podisti dietro, che avevano scelto la gara minore di 30Km.
Vince la Maratona l’Etiope Aschenafi in 02:23:13, in campo femminile l’ungherese Simona Staici in 02:37:47.

Post-gara, mi butto infreddolito presso le Terme Szechenyi, dove l’ottima organizzazione aveva predisposto anche l’ingresso gratuito per i maratoneti con l’uso degli spogliatoi e guardaroba – questa volta l’acqua era calda però (37°!) e mi trattengo li con piacere fino alle 17.00.
In serata mi rivedo con il mio corrispondente e la sua famiglia e concludiamo la giornata in un ottimo ristorante tipico ungherese con musica popolare magiara.

Anche se non sono riuscito a raggiungere il mio obbiettivo prefissato delle 03:45:00 (riproverò alla prossima occasione!), sicuramente Budapest è una Maratona da provare, sperando sempre in una giornata di tempo migliore, la città comunque con il suo patrimonio è una perla da visitare, magari abbinando il lato sportivo ad un week end culturale, storico o termale, la simpatia della gente ungherese rimane unica ed è da conoscere, i costi poi sono relativamente bassi confrontandola con le maratone estere fatte a Berlino, Parigi e Nizza (l’iscrizione era solo di € 30,00!), vale anche per il lato logistico – Hotel, ristoranti e volo, etc.

Per gli amici ‘Ultramaratoneti’, a Marzo 2011, c’è anche il giro del Lago di BALATON (116 Km) in 4 giorni, sicuramente anche da provare!?

Alla prossima occasione, cari amici ORANGE !
Sok ùdvòzlet (tanti saluti)!

Daniel



L'arrivo di Daniel.


Gara: Budapest Marathon (26/09/2010)

SCHEDA GARA



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