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New York è l’America…l’America è New York!
di Alessandro Terribili, 08/11/2007

Partenza dal Ponte di Verrazzano

Partenza dal Ponte di Verrazzano

Non so se è il titolo di un famoso film, ma di certo è una frase che mi ha molto colpito quando l’ho sentita dire da una guida turistica durante la visita della città.
 
Il gruppo della Podistica Solidarietà ormai è tornato dalla recente trasferta in terra americana riportando, nel nostro piccolo, un grande successo di partecipanti 13 atleti al nastro di partenza che vale la pena ricordare oltre al sottoscritto, Antonio Consoli, Francesco Trebbi,  Francesco Scarparo, Leonardo Ronci, Stefano Pascucci, Marco Perrone Capano, Marco De Davide, Luca D'agostino, Fabio Mostarda, Libero Maggioli, Salvatore Quattropani e Roberto Battista.
 
Per diversi di loro rappresentava la prima esperienza sulla distanza dei famosi 42,195 km della maratona, ma nonostante tutto sono riusciti a portare a termine la gara.
 
Una maratona molto difficile direi, sentiti anche i commenti di diversi atleti a fine gara, molti saliscendi alcuni dei quali impegnativi in particolare negli ultimi chilometri dentro Central Park, se a questo aggiungiamo le condizioni climatiche con una temperatura che si aggirava tra i 4 e i 5 gradi, oltre 3 ore di attesa alla partenza prima di cominciare a muovere un passo, la visita frenetica della città nei giorni precedenti (naturalmente a piedi) per vedere i luoghi più importanti, allora possiamo anche dire che tutti abbiamo raggiunto un grande risultato.
 
Del resto non capita tutti i giorni di passare per New York, una città che almeno una volta nella vita vale la pena visitare; un luogo dove è facile “perdersi” nelle immense strade che tagliano da una parte all’altra la città, dove ci sono milioni di cose da fare e visitare, dove dietro ogni angolo ti sembra di stare in un posto diverso, dove tutto sembra girare velocemente.
 
Anche dopo il tramonto, quando comincia ad imbrunire, la città si accende di milioni di luci delle migliaia di insegne e maxi schermi che tappezzano ogni facciata dei famosi grattacieli.
 
Sicuramente uno stile e un modo di vivere totalmente diverso dal nostro, anche nello sport e dimostrazione ne è la maratona; dove tutto si ferma tranne l’enorme macchina organizzativa di uno degli eventi più attesi e importanti al mondo.
 
Pensate che in occasione della maratona molti newyorkesi vanno fuori per lasciare la città in mano, o per meglio dire ai piedi, ai migliaia di podisti provenienti da tutte le parti del mondo.
 
E’ sicuramente la maratona più partecipata, la più amata e per chi la fa per la prima volta, la più desiderata; impossibile raccontare le emozioni che si provano lungo il percorso, sin dall’inizio quando si percorre il famoso Ponte di Verrazzano,  per poi entrare nel quartiere di Brooklyn dove per oltre 15 km migliaia di persone si dispongono ai lati della strada per incitarti e tenderti la mano per salutarti, mentre decine di gruppi e orchestrine improvvisate suonano diversi generi musicali dal rock al jazz.
 
Poi in successione dopo aver attraversato i quartieri del Queens e il Bronx si arriva a Manhattan e quando la fatica ormai ha preso pieno possesso del tuo corpo una scarica di adrenalina ti attraversa dentro quando finalmente entri a Central Park, forse la parte più dura ma sicuramente la più emozionante dove il frastuono della gente non ti fa più sentire il dolore che avevi nelle gambe.
 
Con le lacrime agli occhi per la gioia, per l’emozione e per la fatica ecco che ti trovi a percorre gli ultimi 500 metri fino al traguardo, di una corsa che forse hai sognato tutta la vita e auguro a tutti voi di poter provare le stesse emozioni e sensazioni che solo questo sport riesce a darti.
 
Un ringraziamento particolare a tutta la Podistica Solidarietà e al Presidente Pino Coccia che hanno fatto si che potessi realizzare uno dei miei sogni.

Un saluto a tutti voi e ci vediamo alle prossime gare


Alessandro Terribili a New York

Alessandro Terribili a New York

Gara: Maratona di New York (04/11/2007)

SCHEDA GARA



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