Dopo un sabato abbastanza clemente in termini di gradi Celsius (intorno allo zero), mentre l’Italia era sotto la neve e le temperature siberiane, sembra che a Bastia la neve caduta si sia sciolta e la poca rimasta ricopra i tetti delle macchine, rendendo ancora più natalizio il presepe allestito ad Assisi che abbiamo visitato nel tardo pomeriggio.

È sempre un vero piacere rincontrare gli amici della Podistica, un gruppo davvero gagliardo! Dopo la tipica cena del podista, raccomandata dal velocissimo Danilo Santoponte, pasta panna e salsicce, vino rosso, lasagne, salsicce e carne arrosto, patatine fritte e tiramisù della casa (che poi si dimostra essere la dieta perfetta visti i suoi risultati il giorno successivo!), la distribuzione dei pettorali, l’appuntamento per l’indomani e l’ottimistica previsione di sole e meno otto gradi (e la domanda di rito: quanti strati indossare domani?).

Leggo l’articolo di Valerio Mosca dal Belgio e mi dico che non ci si può lamentare dei meno cinque gradi alle 7 di domenica 20 dicembre al risveglio a Bastia Umbra, né tanto meno dei meno tre gradi alle 8 e mezza quando ci dirigiamo verso il Centro Fieristico Umbriafiere, nei pressi della partenza.

Quest’anno, a differenza del 2007, non avevamo scuse, e la mezza maratona si è corsa, al sole e al gelo…dicono i podisti siano masochisti, in questo caso direi almeno due volte.

Oltre alla mezza maratona, anche un percorso non competitivo di 8 km: tantissimi gli iscritti all’edizione 2009, tra questi una ventina portano alta la bandiera della Podistica Solidarietà che si aggiudica un bel secondo posto come squadra extraregionale.

Ma vogliamo ricordare che la partenza è stata rimandata di cinque minuti? Abbiamo sperato tutti per un attimo che andasse a finire come due anni prima…
Perché gli atleti inspiegabilmente non si avvicinavano alla partenza e si sono fatti riprendere dallo speaker per questa mancanza? Anche Romano Dessì è stato richiamato dallo speaker, che lo avvertiva: tempo massimo 2 ore e 40 minuti. E infatti lui si è preso la soddisfazione di tagliare il traguardo in 2h34’ ed essere premiato.

Il percorso al sole ha permesso di dimenticare presto il freddo già dopo i primi chilometri, ma è il panorama suggestivo di Assisi e della basilica di Santa Maria degli Angeli a toglierci il fiato, non di certo i chilometri e il freddo!

Resto a bocca aperta nel vedere un signore che si fa seguire per l'intera distanza di 21 km da un allegro barboncino bianco: un podista anomalo a quattro zampe, ma lui che colpa ne ha, in fondo seguiva solo il padrone, niente cronometro, niente maglie termiche, niente pettorale, forse gli faceva da lepre chissà!

Alla fine della 21 km il ritiro dei pacchi gara, il meritato premio a Danilo Santoponte, a Romano Dessì e alla nostra squadra. Quindi il rientro in albergo e si riparte verso Roma.
Spero di rivedervi presto tutti, è stata una piacevolissima trasferta orange!

Carola Norcia