.......in arrivo dagli italiani. di Federica Proietti, 20/03/2008
Federica al Cross di Formello Avevo provato a scrivere quando ero sul treno che andava a Modena, che mi portava verso il Campionato italiano di corsa campestre, ma non sono riuscita a mettere su carta tutto quello che mi gironzolava dentro.
Mi è venuta fuori la storia della corsa e me, ma dalla penna non sono uscite fuori le sensazioni di quel momento, invece una cosa fondamentale già era venuta fuori: il GRAZIE a tutte le persone, a tutti i corridori che ho incontrato in questi anni.
Mentre ero sul treno, solo allora, ho potuto dire a me stessa che stavo raggiungendo Carpi per correre agli italiani: non mi sembrava vero il poter fare un’esperienza così.
Già da quando ero seduta sul treno non pensavo a come sarei arrivata, so bene quanto cammino devo ancora fare, ma pensavo ai visi di tutte quelle persone che mi avevano accompagnato fino a quel momento, in questa corsa cominciata ormai quattro anni fa, tra momenti si e momenti no, fin quando, a gennaio, è scattato qualcosa che mi fa svegliare la mattina, ancora più presto, pur di correre prima di andare in università.
Il bello è che la corsa non è una fissa ma un momento immancabile in ogni giornata che mi fa vivere poi tutto il giorno con uno sguardo più aperto, più attento che permette di non farsi scivolare le cose senza accorgersene.
Che carica che mi regala la corsa, per tutto!
Insomma ero su quel treno… domenica 2 marzo, dopo che avevo avuto la febbre e mi ero presa tachipirina e zerinol per guarire, dopo che il giovedì non riuscivo a correre perché ogni volta che poggiavo il piede a terra sentivo dolore dietro il ginocchio… beh domenica parte la gara ed i pochi dolori che aveva ancora il giorno prima scompaiono: al Parco della Madonnetta arrivo prima tra le promesse e quarta assoluta, non lo avrei mai detto.
Ed ancora meno sapevo che con il titolo regionale individuale avrei potuto partecipare al Campionato italiano.
Ed ancora sempre GRAZIE a persone come il nostro Presidente, ho potuto gareggiare anche io con le grandi atlete (c’entravo poco, mi chiedevo, ma è una grande esperienza dalla quale imparare, impegnandomi al massimo).
Dopo tante emozioni è lo sparo di inizio gara a riportarmi con i piedi a terra: si parte!
All’inizio sono tra le prime per farmi spazio (mi sono vista nei primi attimi della diretta TV) poi però sono ben consapevole che sono 8 km, di campestre, e che sto correndo con atlete nazionali.
Mi metto sul mio passo e continuo. C’è una mia compagna di corsa che per venire a fare il tifo ha preso il treno delle 6,30 da Roma, sento la sua voce, penso ai visi delle tante persone che mi hanno chiamato e inviato messaggi, agli orange, agli allenamenti e vado avanti.
….gli ultimi 1.000 m aumento la velocità: siamo tre ragazze vicine, gli ultimi 400 m cambio ancora ritmo e arrivo.
Un GRAZIE a tutti coloro che corrono perché felici di farlo, che si impegnano ma non sono “fissati” come qualcuno crede, eppure i faticosi allenamenti, i sacrifici donano sempre qualcosa, ci fanno conoscere grandi persone e ci migliorano.
Federica Proietti
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Federica Proietti
Federica Proietti Gara: Campionato Italiano Corsa Campestre (15/03/2008) SCHEDA GARA |