Nettuno mi può giudicare di Attilio Di Donato, 01/06/2008
Nik Calello e la sua grinta (foto di Leonardo Ronci) Gitarella fuori provincia in una domenica tipicamente estiva in quel di Nettuno, dove l’aria di mare è un toccasana per noi podisti di città.
Data la distanza dalla capitale non accorriamo in massa all’avvenimento, ma comunque in numero sufficiente per far sentire la nostra presenza.
Stavolta, a differenza di domenica scorsa, non ci identifichiamo come la società organizzatrice e pertanto ci possiamo dedicare con più tranquillità alla gara vera e propria.
Pacco gara cospicuo e ben confezionato per una 10 km con tanto di chip allegato al pettorale (a proposito di quest’ ultimo, mi chiedo spesso perché molti, a dispetto del nome se lo spillano sulla pancia!).
Stavolta il mio amico e presidente Pino Coccia non può esimersi dal correre e pertanto decidiamo di correre insieme ponendoci come obiettivo di concludere la gara ad una media di 6 a km.
In un piazzale invaso dai primissimi bagnanti ci accingiamo alla partenza e proseguiamo per un percorso forse un po’ troppo frequentato da automobili con guidatori insofferenti. Per loro fortuna, quando vedono passare gli ultimi (ossia noi), tirano un sospiro di sollievo.
Verso il 6° km, approfittando di un piccolo momento di arrabbiatura di Pino, provo ad allungare e stacco il nostro presidente, che rimane a rimuginare mentre io mi proietto a grandi falcate verso il traguardo.
Chiudo in 59.27. Sono andato forte? Sono andato piano? Non lo so. Parafrasando una vecchia canzone direi che a questo punto solo Nettuno mi può giudicare.
Ciao a tutti.
Attilio.
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Attilio Di Donato
Attilio Di Donato (foto di Leonardo Ronci) Gara: Trofeo Città di Nettuno (01/06/2008) SCHEDA GARA |