La prima Maratona, la Grande Bellezza! di Francesca Boldrini, 12/04/2018
Ci ho messo un bel po' per cercare di rimettere in ordine tutti i pensieri legati all'esperienza della mia prima maratona ma... non ci sono riuscita! Ancora oggi, a distanza di varie ore, mi sento piacevolmente intrappolata in una sorta di nuvola che mi fa ritornare sul percorso di gara e viaggiare nelle sensazioni provate... A proposito, nessuno mi aveva mai detto che le emozioni sarebbero state a "rilascio graduale": anche ora mentre scrivo mi sento esattamente come se avessi appena tagliato il traguardo...
Sono arrivata a questa maratona non freschissima; chi mi conosce sa che mi ero preparata alla perfezione per lo scorso dicembre (Latina), ma poi un violento ed improvviso attacco influenzale mi ha impedito di partecipare. È stato faticoso riprendere, le motivazioni non erano più le stesse, ero sensibilmente più provata dopo la seconda serie di lunghissimi a pochi mesi dalla prima e soprattutto in un angolino della mia mente si affacciava talvolta la paura di non riuscire ad esserci, di nuovo...
Mi sono presentata carica di emozione ma assolutamente non nervosa; la mia forza in questa gara è stata la "leggerezza nei pensieri", quella che mi ha impedito di elaborare considerazioni sulla fatica, sui km mancanti al traguardo, sulla possibilità di incontrare il muro. Invece per me niente muro, niente paura, niente crampi! Al 30 km avevo capito che il più era fatto, che potevo continuare a godermi la corsa senza fermarmi ad eccezione di piccole soste ai ristori per rinfrescarmi... se la fatica era sopportabile, il caldo così improvviso un po' meno!
Il tifo è stato commovente e mi sono divertita ad interagire con gli spettatori che ci incitavano, tra cui tanti bambini che aspettavano un "cinque"!
Negli ultimi km ho visto podisti camminare, in preda ai crampi, distesi sull'asfalto o appoggiati alle transenne, e spero siano riusciti a terminare la loro impresa; anche io sentivo ormai piedi, caviglie e ginocchia imploranti pietà ma per fortuna li ho ascoltati poco, e poi niente ormai poteva impedirmi di diventare una maratoneta. Ed il brivido provato appena ho intravisto il traguardo mi ha confermato che ormai lo ero.... e con le braccia alzate al cielo sono passata sotto l'arco per andare a prendere la mia medaglia...
Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato, spronato e sopportato; grazie agli amici podisti più esperti che mi hanno fatto dono di consigli preziosi di cui ho fatto tesoro, agli Orange che hanno fatto il tifo in varie tappe del percorso, a tutti gli amici che mi hanno inondato di messaggi, un grazie speciale alla mia famiglia, per tutto. E voglio regalarmi un grazie per la mia tenacia che mi ha sostenuto in tante levatacce, nei numerosi allenamenti notturni, col vento, col freddo o sotto la pioggia, quando la stanchezza suggeriva solo di andare a dormire.
Infine, un pensiero speciale va ad un caro amico; come promesso, il mio traguardo è anche per il tuo Paolo...
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Francesca Boldrini Gara: Maratona di Roma [TOP-GOLD] (08/04/2018) SCHEDA GARA |