Firenze, il sogno si avvera di Natalino Aragona, 03/12/2015
Natalino soddisfatto al termine della Maratona di Firenze Da mesi avevo questo sogno da realizzare, forse dal primo giorno che ho deciso di cominciare a correre inscrivendomi alla Podistica Solidarietà. Data la mia non giovane età forse ho bruciato un po’ i tempi ma comunque sempre facendo le cose per bene, prima di tutto andando a scuola di atletica e di vita del maestro Fulvio di Benedetto che alterna nozioni tecniche a storie di vita sportiva vissuta (un corso obbligatorio ai nuovi iscritti farebbe bene). Poi dopo aver gustato diverse mezze ho cominciato a leggere con titubanza gli 11 consigli per la maratona di Fabio Ricci (la mia Bibbia podistica) che nel mio caso sono stati 11+1 perché a due giorni dalla partenza, preso da mille dubbi gli ho scritto una mail su un suo articolo del 2007 e lui … mi ha risposto!!!
Comincia l’avventura, sveglia all’alba e colazione con altri atleti, lo stomaco chiuso per la tensione (non saranno troppi 42 km?). Si esce per strada, fanno 3° ma senza vento, come formichine ci si incolonna verso la partenza. Sul lungarno i veri podisti fanno riscaldamento e stretching, io cerco di non pensare scherzando con mia moglie che è sicura che mi riporterà a Roma sullo scudo. Mi tocca l’ultima gabbia, quella dei tapascioni DOC e vedo i palloncini bianchi dei pacer delle 4h 15’ cento metri più avanti nell’altra gabbia … che ci vuole li riprendo subito!!!
Ci siamo lo speaker ci carica, un minuto di silenzio per le stragi di Parigi, una preghiera per quelle vittime innocenti e un brivido pensando a Boston.
Ci siamo … lo sparo e partono i primi noi fremiamo e ci accalchiamo per qualche minuto e poi via!! Per riprendere i pace maker bianchi ho impiegato 5 km facendoli a 5’30” ma ce l’ho fatta, vengo adottato da un fiorentino, Matteo, alla sua 18ª maratona che mi distrae e incoraggia, i rifornimenti sono ben posizionati e ricchi, la temperatura rigida con il sole fanno gustare il percorso come una passeggiata senza il pericolo di disidratarsi, strade larghe e alberate, gente che applaude e complessini che suonano io mi sento bene.
Ponte San Niccolò e attraversiamo l’Arno fatti 21 km. Ripasso nella mente gli insegnamenti di Fulvio “non agitare le braccia, spingi bene con la gamba, movimenti armonici=risparmio di energie”.
Cavolo, penso, ma mancano solo 21 km per l’arrivo!! Ne ho fatti tanti di 21 che non posso aver paura ora!!! Matteo mi rimane al fianco nonostante sia debilitato da una febbre di pochi giorni prima. Sono in trance tanto da chiedergli a un certo punto quando arriva il muro dei 35 … lui mi risponde che siamo al 38 km e che avrò altre maratone per assaporare il muro ma non oggi, non alla mia prima maratona.
Ora però devo andare solo perché lui ha finito la benzina e non può più guidarmi, leggo il cartello del 39° km e sento le forze aumentare, saluto i pace maker e Matteo e accelero verso il traguardo ... 41° km a 5’30”, 42° a 5’15” … le ali di folla sembra che sono lì per me quasi quasi faccio il secondo giro come il mitico Calcaterra.
Sono anch’io nell’olimpo dei podisti!!!
Real time 4:10:04
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Natalino Aragona
Natalino nell'olimpo dei podisti!!! Gara: Maratona di Firenze (29/11/2015) SCHEDA GARA |