Sulla strada di Onna di Tiziana Colamonico, 13/04/2010
(foto di Salvatore Quattropani) Cari amici Orange,
Desidero raccontarvi un episodio che mi ha colpito profondamente.
Domenica , insieme a tanti di voi, ho incontrato l’Aquila. Per me è stata la prima volta.
Quando siamo arrivati alle porte della città, guardando fuori dai finestrini del pullman, mentre attraversavamo l’irreale silenzio delle strade, ho stranamente percepito il luogo come una bella signora. I palazzi, le costruzioni, le abitazioni mi apparivano come balze di un bel vestito , eleganti, raffinate, finemente ricamate ma strappate, bucate, sfilacciate. Osservando le ampie balze vedevo rattoppi malamente cuciti, bottoni di plastica per cercare di riempire i buchi, ferretti inseriti per sostenere gli orli, aghi appuntati per reggere le maniche, spilli per il busto.
Ho provato tristezza per quel dignitoso silenzio fatto di sassi, gatti randagi, prefabbricati stridenti con le antiche case di pietra ed i fiori di primavera.
Poi alla fine della gara accade qualcosa…
All’arrivo per una serie di contrattempi non incontro Valter. Gli amici mi dicono di averlo visto tornare indietro per cercarmi. In quel momento non stavo bene. Il vento gelido mi cristallizzava le gocce di sudore lungo la schiena, avevo un forte dolore al piede sinistro che dalla mattina mi accompagnava ed era peggiorato. Non avevo possibilità di avvertire Valter che ero all’arrivo, quindi, non potevo far altro che cercarlo sulla via di Onna prima che lui ripercorresse di nuovo la strada a ritroso. Mi sono sentita avvilita perché il percorso era lungo ed io non stavo bene. Chiedo un informazione ad un vigile, quando d’improvviso mi sento dire : “ Io sono di qua. Ti aiuto. Vado a prendere l’auto e ti accompagno dove devi arrivare”. Mi giro e vedo una giovane donna, mia coetanea . “ Davvero? “ le chiedo “Ma c’è traffico è tutto bloccato” .
“Non preoccuparti. Aspettami . Arrivo subito. Una soluzione troveremo”.
Lei è Monica. Giovane donna abruzzese dal carattere schietto e franco. Non ho più sentito freddo. Le sue parole mi hanno dato calore.
…In quel momento ho sentito che le pietre, le case distrutte,i gatti randagi, i fiori di primavera mi ha parlato tutti insieme. Mi hanno dato l’opportunità di capire che la vita ci manda messaggi, ci svela i suoi segreti di fede. Sta a noi capirli.
Grazie Monica. Grazie terra d’Abruzzo che mi hai dato amore…e grazie Valter che nel cercarmi mi hai dato l’opportunità di ri-percorrere la via di Onna.
Tiziana Colamonico
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Tiziana Colamonico
Tiziana e Valter (foto di Salvatore Quattropani) Gara: Corri in Abruzzo (11/04/2010) SCHEDA GARA |