30 del mare ... da non sottovalutare!!! di Marco Taddei, 14/10/2012
Antonella Laudazi, versione hooligans, ma presto tornerà a gareggiare In vista delle prossime maratone autunnali, la 30 km del mare si presta come un ottimo lungo per provare il ritmo gara più vicino alle proprie caratteristiche.
Quando si decide di correre una maratona ci sono due modi per vivere l'attesa preliminare : ci si tormenta alla ricerca della giusta andatura, oppure si corre senza pensare, valutando passo dopo passo la strategia.
Per tutti coloro che appartengono alla prima categoria questa gara è il test più valido, ma non certo risolutivo. Ci sono quelli che sono andati male che potrebbero essere condizionati dalla prestazione e vivere ancor peggio la maratona e quelli che sono andati fin troppo bene, che potrebbero peccare di superficialità!
Non c'è una formula, una regola, per garantire una buona prestazione in maratona, sicuramente la preparazione aiuta e ti accompagna con meno "dolori" al traguardo, ma poi, ad un certo km, che non è lo stesso per tutti, entra in gioco la testa, la volontà, il carattere!
E in questa 30 del mare, le componenti ci sono tutte per verificare corpo e mente.
Il percorso è affascinante! Gli scavi di Ostia antica trasformano i corridori in legionari romani alla conquista del porto. È bellissimo correre nella storia e in un paio di chilometri attraversare millenni.
Il tratto campestre è impegnativo, ma ti conduce direttamente al porto, dove la pista ciclabile fa correre veloci le scarpette infangate.
Poi c'è il lungomare, un meraviglioso mare di ottobre, con il sole che scalda anche troppo le teste dei provati corridori che sono oltre metà gara e sanno che il peggio deve ancora arrivare.
Il peggio si chiama pineta, il tratto che per molti spezza così bruscamente il ritmo da determinare il ritiro o comunque la perdita dell'andatura. Si pattina sul fondo scivoloso, anche se è piovuto l'aderenza non tiene ed ogni passo soffre dell'instabilità.
Finito il supplizio, è una corsa trionfale verso il traguardo, peccato che quest'anno hanno tolto il giro di pista, che è sempre una bella passerella finale.
In queste competizioni il premio è una medaglia da sfoggiare al collo con orgoglio per aver terminato completamente la fatica.
Per la classifica a squadre abbiamo raggiunto il terzo posto con 80 atleti giunti al traguardo !!!
Oltre i primi 5 uomini e donne assoluti, vengono premiate i con premi in natura o materiale sportivo gli uomini dal 6° al 60° arrivato e le donne dalla 4^ alla 20^ arrivata i primi 3 classificati delle categorie maschili M60, M65, M70, M75 (che non rientrano tra i primi 60) e femminili F55, F60, F65 (che non rientrano fra le prime 20)
Con una scorsa veloce della classifica TDS si evince che :
Laura Cerami 6^ assoluta
Stefano Capoccia 52^ assoluto
Domenico Liberatore 61^ assoluto
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Marco Taddei
il percorso della gara Gara: La Trenta del Mare di Roma (14/10/2012) SCHEDA GARA |