Pienamente riuscita la 1^ edizione dell'Americana organizzata con la collaborazione della ProLoco di Marcellina nell'ambito della manifestazione "Olio e non solo".

L'Americana è una gara molto spettacolare che prevede una serie di sprint di 200 metri al termine dei quali, di volta in volta, viene eliminato l'ultimo classificato; gli ultimi tre atleti rimasti si disputano la vittoria in una volata finale.

Tra una volata e l'altra, per tornare alla partenza, i partecipanti corrono a ritmo lento dietro una moto che non possono superare.

13 i partecipanti (peccato per alcune defezioni non previste...), invitati tra i più veloci atleti di Tivoli e "dintorni": 7 della Podistica Solidarietà (Bernardini, Borioni, Costantini R., De Luca, Meschini, Ricci F. e Terenzi), 3 del Meo Patacca (Costantini S., Mancini e Rencricca), 2 della Tivoli Marathon (Apetrei e Di Lello) e 1 dell'Alitalia (Astorre).

Il tempo è stato clemente nonostante la presenza minacciosa di nuvole "cariche di pioggia" e la temperatura fresca è stata sicuramente piacevole per tutti

La gara ha preso il via alle 18:40 a Corso Vittorio Emanuele: sulla linea del traguardo Carlo Ricci e Danilo Travaglini controllavano gli arrivi, mentre Tullio Ricci guidava la moto accompagnato da Vittorio Di Saverio. La presenza di Danilo e Vittorio, insieme a quella di Remo Segnalini, è stata molto gradita dato che tutti e tre sono fermi per infortunio, ma, nonostante questo, sono ugualmente venuti a Marcellina.

Abbastanza numeroso il pubblico: oltre a parenti e amici dei partecipanti, la spettacolarità del tipo di gara ha suscitato l'interesse anche di chi non è appassionato di corsa.

Il fatto che i partecipanti si conoscessero tutti molto bene e che spesso si allenino insieme, oltre a creare un clima molto allegro, ha reso ogni singola volata una piccola "battaglia" in cui ognuno ha dato il massimo. Volata dopo volata il numero dei corridori si è via via assottigliato fino allo sprint finale al quale hanno partecipato Alessandro Di Lello, Marco Rencricca e Giorgio Meschini.

Mentre sul traguardo si scommetteva su chi tra i primi due avrebbe vinto, Giorgio effettuava una volata fantastica, tanto che già a 50 metri dal traguardo era chiaro a tutti che avrebbe trionfato, e tagliava il traguardo a braccia alzate precedendo, nell'ordine, Di Lello e Rencricca.

Un finale che ha dimostrato ancora come l'Americana sia una gara che si decide solamente all'ultimo sprint.

Sicuramente qualche particolare della manifestazione potrà essere migliorato (peccato per l'impianto di amplificazione rubato...), ma il tentativo è perfettamente riuscito e spero potrà essere ripetuto in futuro.

Tra l'altro è sufficiente un tratto stradale di 200 metri sufficientemente largo, qualche transenna, una moto, mezz'ora di tempo e.... un po' di pazzi in mutande e canottiera che si rincorrano!