Orange, grande affermazione della Podistica Solidarietà anche oggi in quel posto magico che si chiama Paolo Rosi, Stadio delle Aquile per noi che ci abbiamo corso da bambini.

L'acqua non ha certo scoraggiato le 22 (!?) squadre Orange che al riparo del gazebo si sono vestite, scaldate e poi scatenate sull'asfalto viscido del Lungotevere e del Villaggio Olimpico.

Iscrizioni, firme per i rinnovi, fotografie singole e sociali, informazioni e anche le bellissime Stelline di Natale dell'AISM, nulla è mancato e tutto scorreva fluido come ormai d'abitudine.

Forza con la partecipazione che la nostra squadra diventerà sempre più bella e organizzata!!!

E poi, scusatemi per una volta, ho vissuto l'emozione di veder correre i miei due figli grandi, arrivati alla corsa spontaneamente, per strade e con motivazioni diverse, ma con la stessa determinazione e con quella passione che tante volte leggo sui volti dei nostri Orange!

Li ho visti emozionati, un po' spaesati nell'allegro caos del nostro ritrovo ma una volta sentito lo sparo.... hanno davvero spinto al massimo.

E ancora una volta più che i risultati, mi ha emozionato l'ondata Orange e, ancor di più, l'atmosfera che c'è tra noi tra tutti quelli che condividono questa grande passione e questo spirito solidale.

Volti sorridenti gruppetti che si formano e si sciolgono in continuo, toni accesi d'entusiasmo e tutti che aiutano tutti, quale che sia la necessità.

La mia domenica è proseguita con la Messa in onore di S. Barbara (protettrice dei minatori e dei fuochini), figura mitica per chiunque lavori nelle gallerie e nelle miniere. Sotto la stazione Termini, dentro la nuova galleria di accesso alla Linea A della Metro, più di 200 persone hanno cantato e pregato perché il lavoro non perda mai quella dignità - sacra - a cui tutti, anche gli ultimi degli ultimi, hanno diritto.

E poi via di corsa a festeggare un altra mezza....ovvero i 50 di mia sorella Serena, con i parenti e con gli amici di una vita. Per questa volta la sua assenza alla gara di stamattina è giustificata! Certo, se avesse partecipato, avremmo avuto una squadra tutta Perrone Capano: un vero unicum!!

Grazie amici Orange e sempre un mega grazie al pre: come lui nessuno mai.

Marco