Sezze! Marciando con ricordi e leggerezza di Romano Dessì, 13/05/2013
Cari amici solidali, non sempre l'ultima posizione è sconveniente, l'ultimo ha tutto il tempo per riflettere e ricordare, tutto nei tempi limite accordati dall'organizzazione.
A Sezze ho avuto il tempo materiale per ricordare e tornare indietro nel tempo, voi direte che io sono sempre ultimo, e che di tempo per ricordare ne ho fin troppo, ma, i ricordi di ieri erano speciali.
Ho cominciato a ricordare fin dalla partenza, e con la mente sono tornato indietro di 38 anni quando avevo iniziato a marciare, era il 1° Maggio del 1975. L'amore per questa disciplina si è accresciuta gara dopo gara, giorno dopo giorno, ricordi che rimangono impressi e che riescono fuori quando meno te l'aspetti.
Ho ricordato la mia prima Maratona di San Silvestro, quando non sapevo nemmeno correre, le mie prime Corri per il Verde, quando la mia coscienza sociale ha cominciato a diventare adulta.
Ricordavo quell'emozione che ti attanaglia le gambe alla partenza, avvertita alla mia prima gara e che poi non mi ha più abbandonato. Ricordavo la leggerezza con cui affrontavo certe gare sbagliandole tutte, ricordavo di aver sottovalutato degli avversari, e, che immancabilmente ti arrivavano davanti.
Mentre i km passavano nella mia mente si materializzava il ricordo del Passatore, che quest'anno farò per l'ultima volta. Ricordare, guardare indietro nel tempo, tutti noi lo abbiamo fatto, ma, trovarsi dentro il ricordo come se lo vivessi di nuovo non l'avevo mai provato.
Provate a ricordare una cosa piacevole, tranne i giovani, ricordate la vostra prima volta? Ricordare è difficile, perché i ricordi si fanno confusi, e certe volte non ci ricordiamo di certe date. I km passavano e i miei ricordi non si stancavano mai, ho rivisto la mia prima Maratona di Roma corsa in 3 ore e 33 minuti. Ricordavo tutti gli amici che adesso non ci sono più, e, che nel loro piccolo avevano dato tanto al podismo romano.
I ricordi si affollavano nella mia mente, prendendosi a spintoni per uscire per primo, centinaia di ricordi che sembravano dirsi "L'ultimo che arriva paga da bere" Era piacevole andare avanti con i miei ricordi, ma gli ultimi km stavano li davanti a dirmi "Ora svegliati, il traguardo è li davanti".
Ma i ricordi non finivano li, lo Speaker annunciando il mio arrivo sbagliava il mio nome dicendo "Sta arrivando il marciatore Giuseppe Dessì".
A me veniva un brivido lungo la schiena sentendo il nome di mio padre, e questo ricordo rimarrà nella mia mente per tutta la mia vita.
Con questo vi saluto il vostro marciatore Romano
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Romano Dessì Gara: Trofeo Città di Sezze (12/05/2013) SCHEDA GARA |