home page   podistica   triathlon   trail   ciclismo   criterium   società   notizie   solidarietà   fototeca   videoteca   fidal   links   area riservata   contatti 
Podistica Solidarietà su FacebookPodistica Solidarietà su TwitterPodistica Solidarietà su InstagramPodistica Solidarietà su YouTube

archivio Gare Fittizie


calendario Gare Fittizie


notizie gare podistiche


archivio gare podistiche


calendario gare su strada


calendario gare atletica leggera


calendario gare in regione


calendario gare all'estero


11 consigli per la maratona


archivio notizie

Tornare a Verona, ma non per correre!
di Aleksandra Kozak, 24/05/2011

Aleksandra nella Maratona di Roma del 2009

Aleksandra nella Maratona di Roma del 2009

Cari Amici,sono reduce della gara che prometteva le sensazioni indimenticabili, cioè la 1a edizione della Straverona sotto le stelle...

Gli ultimi tempi, vista la mia forma fisica che continua a scarseggiare, e la voglia più che altro di divertimento e non di competizione, scelgo le gare non esattamente in base alla velocità del percorso, ma più che altro considerando le bellezze e particolarità del posto. Così ho deciso di correre la Straverona. Non conoscevo la città, quindi la possibilità di unire utile (visitare posti nuovi) al dilettevole (correre sotto le stelle di una città magica) mi è sembrato un connubbio perfetto...

Una volta a Verona prima di tutto sono rimasta incantata. La città è stupenda, elegante, pulita, ordinata, ben organizzata. Tutto questo ha sollecitato la mia gioia di percorrere le sue strade con le scarpette, godermi lo spettacolo favoloso, conoscere la mentalità della gente guardando i comportamenti nei confronti di noi, corridori.
E alla fine conoscere la cucina con il giusto e meritato "rifornimento " post gara.

Il caldo tremendo e l'afa mi intimorivano non poco, ma in ogni caso ho deciso di mantenere un andatura tranquilla (in questo momento anche se non l'avessi decisa nulla di meglio avrei potuto fare...)

La partenza in famosa piazza Brà, di fronte all'Arena, all'incirca 1500 corridori, la solita emozione, il sole cocente nonostante l'ora abbastanza tarda.

Lo sparo,si parte...fin dai primissimi chilometri capisco che non sarà una gara facile, i sampietrini sono terribili, non solo quelli "classici" che ci accompagneranno per la maggior parte del percorso, ma le pietre ovali, infilate nel cemento a forma di ovetti: bellissime da vedere ma micidiali da correrci sopra.
Proseguo al mio ritmo tranquillo,intorno ai 5' al km, senza affanno, mi guardo intorno e ammiro. Città bellissima, ma poca gente, zero tifo, le macchine ferme ai semafori e lungo la strada: cominciano a volare parole poco cortesi.
Il percorso si fa duro, sali-scendi continuo: io non avevo mai letto da nessuna parte che Verona fosse una città collinare.

Intanto spariscono le segnalazioni dei chilometri, proseguo con il mio fidatissimo Garmin con cui andiamo d'accordo e d'amore e pure contenti...
Ad un certo punto a sorpresa appare la segnalazione del 7 km....mentre il mio satellitare mi dava 800 m in più. Questa cosa un po' mi secca, stavo correndo bene, e l'idea che stavo andando molto più lenta di quello che pensavo mi infastidisce.
Comunque non posso fare altro, le gambe non girano e quindi mi accontento di fare una passeggiata.

Il percorso organizzato male, le macchine suonano sempre di più, la gente cammina beata e indisturbata mentre noi continuiamo a zig-zagare cercando di mantenere il ritmo. Verso il 17° km si alzano le raffiche di vento e cominciano a cadere le prime gocce di pioggia...io come al solito le accolgo con un immensa felicità, e rinfrescata riprendo il ritmo più deciso. Ma a questo punto le gocce si trasformano in un vero e proprio diluvio, il vento è fortissimo, si fa buio e si scivola non poco. Tutto ciò anche se rende la corsa più difficile fa comunque parte della coreografia delle gare, crea un "ricordo": anche se sto faticando non sono disturbata più di tanto.
Oramai ho passato il 20° km, allungo il passo.
Arrivo non si vede. Solo dopo ulteriori 2 km ci accolgono la voce dello speaker e il tam-tam dei corridori: la gara forse sarà annullata, irregolarità del percorso, errore umano...non si sa esattamente.

Sono bagnatam zuppa e infreddolita: tempo finale 1.49.49 mi va benissimo sui 22 km effettivi, ma non mi farebbe piacere che risultasse tale sulla mezza maratona.
Prendo il bellissimo pacco gara e la medaglia e corro nell'albergo lasciando le dispute sulle classifiche a chi ne è interessato più di me.

Il giorno dopo, da tutte le prime pagine dei giornali veneti apprendiamo che la gara è stata annullata. La delusione del vincitore che non ha vinto mai, la rabbia di chi credeva di essere primo ma non lo è stato. Errore umano: è stata aperta una transenna che ha creato due gruppi dei corridori, chi correva di qua chi correva di là. Io tutt'ora non capisco come sia andata esattamente.
Alcuni di noi hanno percorso 22 km, altri la distanza esatta; sembra assurdo e non ci crederei neanche io se non fosse per il fatto che la classifica non c'è.
Non ci sono vincitori ne vinti,ne premi di categoria; si conosce il tempo di ognuno, ma non si capisce su che distanza. Caos totale, mi hanno raccontato che all'arrivo dei primi la tensione è stata alle stelle, sono volate parolacce e spintoni, la rabbia, la delusione, l'incredulità.

Amici, che dire. Ho fatto un ottimo allenamento in trasferta,un po' a caro prezzo...pazienza. Ho conosciuto una città bellissima.

A Verona ritorno senz'altro....ma sicuramente non per correre una gara.


Gara: Straverona sotto le stelle (14/05/2011)

SCHEDA GARA



File Attachment Icon
verona(s).jpg
File Attachment Icon
verona(l).jpg