Solo il pensiero mette i brividi, si parla di migliaia di adesioni, della dieci km più numerosa d’Italia, di una corsa che racchiude in sé ideali, iniziative sociali, gemellaggi, partecipazione delle scuole e, soprattutto, il ricordo di un ragazzo che amava correre e comporre versi!

Non è una corsa come le altre e la Podistica Solidarietà ha aderito in massa, mescolando il proprio colore a quello della bellissima maglia del pacco gara, il suo calore a quello della sciarpa arancione...

Eccoci tutti vicini al gazebo; ancora una volta a ritirare il pettorale ringraziando chi, ben prima di noi, ha iniziato la sua personale fatica domenicale per poterci garantire ogni comfort; dal privilegio di un punto di riferimento al posto per le borse, ogni formalità già sbrigata e... udite udite... una fotografa/runner tutta nostra (grazie Patrizia!).

Due chiacchiere, qualche abbraccio e, mio marito ed io, spariamo per i relativi riscaldamenti ed allunghi... la chiave della macchina gentilmente custodita da una compagna che oggi non corre (grazie!).

L’atmosfera è magica, un freddo che si zizzola ed i piedi gelati ma, dentro, un calore grande come quel sole che irradia generosi raggi e ci regala una mattina fantastica!

Faccio qualche giretto nel campo ed intorno c’è un mondo che sembra correre; con un po’ di fantasia, oggi, si potrebbe pensare che la corsa sia lo sport nazionale; siamo talmente tanti che sembra impossibile essere una disciplina minore... tutto intorno gli allegri colori delle canotte delle diverse società, l’odore degli oli da massaggi, il festoso rincorrersi di vocii e... udite udite... i tanti ‘faccini’ giovani e freschi di quelli che saranno i podisti di domani!!!

Ok, è l’ora di raggiungere la partenza e devo ringraziare ancora una volta per il pettorale basso che mi regala il privilegio di non dover fare quella fila pazzesca che vedo alle mie spalle!

Che spettacolo, un serpentone che sembra non dover mai finire... subito dietro di me Zibì Boniek che ha scoperto la gioia del correre... subito davanti i top runner e poi tutti gli altri ad aspettare quel VIA che ci catapulta nella corsa, ognuno nella propria gara!

Ottima la temperatura ed il percorso bello diritto ci aiuta ad evitare pericolosi contatti nel primo tratto; gara veloce con tante persone ad incoraggiare, ad applaudire; asfalto asciutto e piedi che girano bene!

Indosso scarpe nuove ma si comportano ‘a modino’ trattando bene quegli alluci che mi sono infortunata e per i quali avevo paura (grazie Francesco!); le gambe girano e mi accompagnano km per km... qualche avversaria passa, qualche altra la passo io, è sempre così e ci controlliamo con rispetto e stima!

Al solito i km finali sembrano essere più lunghi e pago sempre care le mie partenze veloci (non riesco a correggermi, accidenti), negli ultimi mt mi fa ‘marameo’ un’avversaria ma... io avrei fatto la stessa cosa e quindi va bene così!!!

Bella questa domenica mattina passata insieme a tutti voi e ad un amico che oggi ha fatto il personale (bravo Maurizio) e sorrideva come un bambino!!!