Il Presidente di ferro..... battuto di Attilio Di Donato, 07/09/2009
Alcuni dei vincitori del 1° premio per società Non ce la faccio più! Intendiamoci. Il nostro amatissimo presidente è una personcina squisita, ma la sua pignoleria rasenta l'assurdo. L'altro giorno l'ho incontrato in un supermercato intento a discutere con una cassiera. Si lamentava del fatto che sulle confezioni di spaghetti di una nota marca e sui pacchi di farina il contenuto non corrispondeva a quanto scritto all'esterno dell'involucro. Praticamente gli spaghetti numero 5 erano molti di più mentre i pacchi di farina zero zero anziché essere vuoti contenevano ciascuno un chilo di prodotto.
Alla fine sono dovuto intervenire per chiarire le cose al grande Pino, il quale approfittava del nostro incontro per chiedermi di venire con lui a Tagliacozzo per preparare l'apparato burocratico per la gara di domenica. Ho accettato volentieri e, mostrandogli una molla, gli ho risposto con queste testuali parole: "però mi raccomando Pino, un po' più di elasticità". "Ok", risponde lui.
E così io, Pino, Giulia Moccheggiani Carpano, suo fratello Roberto ed Alex Terribili ci ritroviamo alle 10 di sabato sotto il municipio di Tagliacozzo.
La prima riunione l'abbiamo con il prete il quale ci da il permesso di depositare il nostro materiale nei suoi locali. Io gli chiedo se può fare una richiesta Lassù per far si che il giorno della gara ci sia il sole. Lui risponde affermativamente. In effetti la mia richiesta scaturiva non tanto dal fatto che mi interessasse molto che fosse una bella giornata, anzi se fosse un po' nuvolosa sarebbe anche meglio per noi atleti, e la temperatura sarebbe più bassa. La questione è il palco. Mi spiego meglio.
La premiazione sarà a mezzogiorno e farà caldo.
Con una giornata senza sole nessuno si sarebbe accorto che la posizione del palco è stata scelta anticipatamente da Pino in modo da consentire che lo stesso fosse situato nell'unica zona d'ombra della piazza di Tagliacozzo; di conseguenza nessuno avrebbe fatto i complimenti al presidente per la sua lungimiranza (e pignoleria),
Infatti dopo sei anni a cuocersi sotto il sole durante le premiazioni, lui e Stefania, la maestra, si sono accorti che dall’altra parte della piazza c’è una spazio d’ombra e così il pres ha deciso di spostarlo proprio li e di godersi la fresca ombra degli alberi, dunque immaginate se dovesse piovere!!!!!.
Alle 11 Pino parla con la protezione civile. Non comprendo bene cosa si dicono ma se ho ben capito ci danno degli uomini (fuochisti, macchinisti ed uomini di fatica) da mettere agli incroci ad indicare il percorso.
I carabinieri sanno già il fatto loro. I vigili idem.
Per scrupolo avvertiamo della manifestazione anche la nettezza urbana, l'AVIS e la ASL.
Alle 12 iniziamo la ricognizione del percorso. Mentre Pino percorre la strada in macchina per verificare che non ci siano buche nel terreno io calzo le scarpe da running e seguo la macchina di Pino di corsa. Motivo? Semplice: calcolare l'aderenza dell'asfalto (vedi discorso iniziale sulla pignoleria del presidente). Tutto ok.
Riferiamo al sindaco che tutto va bene e ce ne andiamo.
Il mattino dopo, alle sette in punto, sono di nuovo a Castel Madama ad aspettare Pino che arrivi per poi andare insieme a Rocca Sinibalda, per partecipare ad una gara.
Alle otto e trenta siamo già sul luogo del delitto. Con noi ci sono anche, fra gli altri, Alfredo Donatucci, Sergio Paris, Pino Coccia senior, Natale Bortoloni e chi più ne ha più ne metta.
Alle 10 partiamo. Si inizia con un tratto in pianura e poi inizia una discesa che, percorrendola in senso contrario si definirebbe una salita. I chilometri in totale sono undici e io fatico un po' a percorrerli tutti ma alla fine arrivo, come gli altri, nello stesso punto da cui ero partito. Tempo impiegato? Un ora e un minuto.
Il nostro Pino, il presidente di ferro, come ama autodefinirsi, arriva con un ritardo di 10 minuti rispetto a me. Un abisso!
Entrambi però vinciamo il sesto premio della rispettiva categoria, ossia la categoria D per me e la categoria Z per lui.
In macchina al ritorno commentiamo la nostra due giorni podistica. Ci siamo divertiti. Pino suggerisce: "che ne dici di intitolare il resoconto” " il presidente di ferro?". "Buona idea", rispondo io, "ma visto che per l'ennesima volta ti ho staccato alla grande, direi di aggiungere la parola "battuto". Il titolo del resoconto diventerà, a questo punto "il presidente di ferro ...... battuto"". E così sia.
Ciao a tutti. Attilio.
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Attilio Di Donato Gara: Corri nel Castello di Roccasinibalda (06/09/2009) SCHEDA GARA |