Corsa, Cavalli e Cuba. di Theresa Dyer, 03/04/2011
Maria Albena Carlizza Non c’è due senza tre o così si dice. Staremo a vedere. Intanto sono due gare (Vola a Ciampino e la Granai Run) che mi capita una cosa bellissima, spontanea, di sintonia pura.
Tempo fa ho passato alcuni anni lavorando al Cairo, in Egitto. Nel tempo libero uscivo, sia da sola che con amici, a cavallo nel deserto tra le piramidi di Giza e quelli di Sakkara. Ogni tanto, quando si era un bel gruppetto di cinque o sei, capitava una cosa magica: i cavalli si allineavano quasi di loro spontanea volontà, testa a testa, e si saliva o si scendeva una bella duna vergine ad un canterino controllato tutti con lo stesso passo. Sembrava di stare in un film western quando i nostri eroi cavalcano via verso il tramonto...
Bene, anche la corsa puó regalare quest’emozione. Mi è capitata due volte adesso complice Albena (Carlizza). A Ciampino lei mi ha raggiunto al quarto kilometro circa, e al Granai Run l’ho raggiunta io poco prima del quinto. Poi, in tutti e due occasioni ci siamo affiancati e abbiamo macinato il resto dei kilometri insieme. In sè non è una cosa inusuale vedere due compagne o compagni di squadra correre insieme ma è proprio l’entrare in sintonia che rappresenta la vera solidarietà. Lo stesso passo, la stessa falcata. Ogni tanto si puó anche perdere il ritmo ma poi lo si ritrova e si prosegue spalla a spalla. Io soffro in salita, anche se è un falso piano, lei mi incita a non mollare. Lei si sente le energie mancare con il caldo, io cerco di insistere sul pensiero positivo. Si lotta insieme, si gioisce insieme per i bei risultati ottenuti.
Per me la sintonia è dentro e fuori: i passi marcano il ritmo dalla musica cubana (oggi Willy Chirino) che ascolto con l’iPod. E allora la corsa diventa una specie di danza e il benessere che questo regala è nella scioltezza dei movimenti e l’allegria dei ritmi latino americani.
Buona corsa a tutti e ci vediamo all’Appia Run!
Theresa
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Theresa Dyer
Theresa Dyer Gara: Granai Run (03/04/2011) SCHEDA GARA |