Una corsa per l'ambiente di Marco Tomassini, 26/06/2016
Marco in una fase iniziale del cross Quando qualche mese fa ho saputo dell’esistenza di questa corsa, la prima cosa che ho pensato è stata: “la devo fare per forza”. Il fatto è che la difesa della natura non è solo un argomento per anime belle e un poco ingenue. E’ un discorso politico (nel senso di polis, non partitico), economico, sociale. E’ una cosa che tocca la vita di tutti i giorni, poi certo c’è anche la poesia, cosa sarebbe la vita senza lo stupore alla vista di un tramonto sul mare o un’alba osservata dalla cima di una montagna. L’aumento della temperatura, la terra dei fuochi, le scorie tossiche sparse ovunque al nord come al sud.
Io che ho la fortuna di vivere di fronte a una riserva naturale, anche se i dintorni non sono pulitissimi, non dimentico certo di quando vivevo (per 21 anni) in una condizione non certo ottimale con cassonetti stracolmi e rifiuti sparsi ovunque. La CorriLIPU per me è stata una boccata di aria pulita, non solo metaforicamente parlando, dopo il mio mezzo Passatore fatto marciando in mezzo ai gas di scarico delle automobili. Una corsa che rappresenta pienamente le mie passioni: la natura (sono iscritto alla LIPU da 28 anni e a Mountain Wilderness da 25) e l'atletica (marcia e corsa). Così ho partecipato alla CorriLIPU, nonostante non fossi allenato per la corsa.
La voglia di correre dentro un’Oasi naturalistica della mia Associazione in una gara organizzata dalla mia Società Sportiva era troppo forte, così senza pensarci due volte, si parte senza paura. Fino all’ottavo chilometro le gambe stranamente girano a meraviglia, ma gli ultimi due ho sofferto tantissimo, ma stringendo i denti sono riuscito a portare a termine questa corsa meravigliosa. Il momento più bello doveva ancora venire. Dopo un generoso e buonissimo ristoro finale e finite le premiazioni, ci aspettava il momento più bello ed emozionante. La liberazione, dopo la guarigione, di un bell’esemplare di Gheppio, un falchetto che si nutre di animali di piccole dimensioni famoso anche per lo “spirito santo”, durante il quale rimane fermo in aria con piccoli movimenti delle ali, in attesa di individuare una preda.
Sono tornato a casa contento e soddisfatto della gara in se e della motivazione per la quale la stessa è stata fatta: raccolta fondi per il Centro Recupero Fauna Selvatica della LIPU.
E’ finita così una bellissima giornata di natura e sport da ripetere assolutamente nei prossimi anni, con una piccola avvertenza: forse sarebbe il caso che la presenza di noi orange sia ancora più massiccia visto che facciamo parte di un gruppo sportivo che si chiama Podistica Solidarietà. Solidarietà anche nei confronti di un ambiente violentato dai soliti noti che antepongono il profitto senza confini al benessere di tutti gli esseri viventi vegetali o animali che siano.
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Marco Tomassini
Marco 'Tommy' Tomassini al traguardo della CorriLipu Gara: Cross CorriLIPU (05/06/2016) SCHEDA GARA |