L'anno prossimo sarò di nuovo alla partenza... di Giuseppe Tirelli, 16/07/2008
Giuseppe Tirelli il nuovo Iron Man della Podistica Una 50 km non si improvvisa e dopo mesi di preparazione si ha sempre la paura
di fare fiasco.
L'avventura comincia già la mattina presto per ritrovare la strada per Castel del Monte. Ma una volta arrivati rimaniamo stupefatti dalla bellezza del paesaggio.
Incominciamo la gara alle otto, siamo poco più di cento, è come se dovessimo andare al lavoro. Dopo il giro del paese già si sono creati gruppetti di due o più atleti che vanno allo stesso passo, ma dopo la salita di 6 km ormai ognuno si ritrova da solo.
Già abbiamo raggiunto quota 1600 m. slm, l'aria rarefatta mi fa girare un po' la testa mi basta rallentare per tornare ok; per fortuna il cielo un po' velato ed un fresco vento ci aiutano a sopportare i km.
Superata la metà, sul punto più alto 1630 m. nelle vicinanze di Campo imperatore , scattano foto a tutti i podisti con lo sfondo l'impavido Gran Sasso in un magnifico paesaggio surreale. Immancabili i ristori ogni 5 km scandiscono le tappe di questa lunga corsa e non ci fanno mai sentire da soli.
Incomincia la discesa, lunga e ripida, non mi permette neanche di riprendere fiato visto che la quota ed il sole caldo ci mette a dura prova.
Al 35esimo mi concentro sul tempo della maratona, penso 3h40' ma no 3h45', ma
dopo il ristoro al 40° diventa un incubo ripartire: 3h50' mi và bene lo stesso.
Per fortuna ricomincia un po' di discesa mi accompagno ad un'altro, qualche chiacchera e si scorge da lontano Castel del Monte.
Al 45° comincia l' ultima salita, le gambe non vanno, ci mettiamo a camminare, a terra si legge 47° poi 48°, continuiamo a camminare.
Ormai sono le 12:30 il sole si fa proprio sentire, per fortuna i ragazzi della protezione civile ci portano dell' acqua con la macchina, ma è troppo calda da bere e ce la buttiamo sul cappello per rinfrescarci.
49° ci ripetiamo che ormai e finita, 50° siamo ancora fuori dal paese, potevano dirlo prima; ora basta mi do una smossa saluto il mio nuovo amico e riprendo a correre gli ultimi 900 m. OK finita in 5 ore nette.
All'arrivo c'erano poche persone, ma soprattutto il mio maestro Franco Piccioni che si complimenta con me, per me la cosa più bella, una sensazione come la prima maratona.
Lo speaker mi strappa anche una piccola intervista e subito al pasta party dove mi accomodo vicino Marco D'Innocenzi (vincitore), ma non ho la forza nemmeno di mangiare, solo una fetta di cocomero fresco mi ridà un po' di vigore.
Qualcuno mi chiede se la rifaccio l'anno prossimo, al momento rispondo subito di si; ma dentro di me non ne sono affatto convinto.
Con me c'erano anche Stefano Fubelli e il vecio Elio Dominici. Tre Tiburtini sul Gran Sasso
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Giuseppe Tirelli
Giuseppe Tirelli sul Gran Sasso Gara: Ultra Maratona del Gran Sasso (13/07/2008) SCHEDA GARA |