E i 100 pozzi???? di Giuseppe Coccia, 24/07/2006
Tutto vero tranne i 100 pozzi, non ne abbiamo visto neanche uno, sicuramente perché avevamo la mente annebbiata dalla fatica vista la durezza della gara, per il resto vi possiamo assicurare che abbiamo corso una vera gara podistica in montagna sulla distanza di 15 km., iscrizione gratuita per il nostro gruppo in relazione al gemellaggio, pasta party di tutto rispetto in ambiente fresco e ventilato nonostante il forte caldo che ha caratterizzato tutta la giornata e visita al Santuario della Madonna della Candelecchia.
Insomma un misto tra sacralità, cross, trail, corsa su strada e in montagna, la gara di Sante Marie al confronto è semplicissima, primo tratto di circa due km. in discesa tanto per scaldare i muscoli, altro km. in pianura e poi 7 km. circa di salita con una pendenza in costante aumento fino ad arrivare al 15%.
L’ultimo km., prima di scollinare, i più lo hanno fatto camminando, chi scrive, ma non fa testo, ha impiegato 15 minuti per ultimarlo, “inseguito” da un cavallo che non ne voleva sapere di portare in groppa il suo cavaliere che nell’occasione era il medico addetto alla sicurezza, li l’ambulanza non poteva di certo transitare e così sono ricorsi ai cosiddetti medici a cavallo.
I rifornimenti, frequenti ma non sufficienti, sono stati assicurati da un nutrito gruppo di esperti motociclisti che si sono arrampicati con i loro bolidi lungo il ripido sentiero per portare refrigerio ai 200 atleti impegnati nella gara.
E dopo la sfacchinata della salita c’era ad attenderci una ripidissima discesa di circa 5 km. che ci ha fatto compagnia quasi fino all’arrivo, il difficile non era correre, perché come ben sapete in discesa le gambe vanno da sole, la difficoltà era quella di rimanere in piedi e non cadere sui sassi che riempivano minacciosi il piccolo sentiero, alveo in inverno di un fresco ruscello.
Pensavamo che la discesa ci portasse in zona traguardo e invece!!!! Altri 500 metri di salita corsi con le gambe dure, gli stinchi stanchi, per usare una terminologia cara a Learco Intrecciatagli, e finalmente eccolo l’agognato traguardo e l’applauso delle poche persone presenti, gli altri atleti erano tutti intenti a ritemprarsi dopo l’estenuante gara.
A seguire scambio di gagliardetti e gemellaggio con gli amici dell’Opoa Trasacco con il suo presidente Alvise Di Salvatore che elogiava il nostro gruppo per la serietà e l’impegno dimostrato nelle tante gare alle quali abbiamo partecipato anche in terra marsicana.
Subito dopo la cerimonia di premiazione, con il nostro gruppo che si piazzava al secondo posto nella classifica per società e premi di categoria per la bionda Similda, per Alessandra e per veterani Learco e Elio, c’erano anche Bernardini Costantino, Christian Hubler, Claudio Ulpiani, Fiorenzo, l’amico Gabriele Arata e Romano Dessi quest’ultimo da ammirare per la tenacia e la determinazione nel portare a termine la gara, il giorno prima, insieme a Costantino, Natale e Micarelli Fabio, aveva disputato una gara ad Artena.
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Giuseppe Coccia Gara: Trail dei 100 Pozzi (23/07/2006) SCHEDA GARA |