Primo triathlon della stagione a Fulda... di Stefano Borgioli, 24/05/2012
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Stefano Borgioli .... ultima cittadina dell’Assia prima di entrare in Franconia, un gioiello barocco di palazzi e chiese, parchi e giardini (http://www.fulda.de/en/welcome-in-fulda.html).
Difatti la manifestazione sportiva è chiamata “BAROCKSTADT FULDA TRIATHLON” (www.barockstadt-fulda-triathlon.de/)
Il menu sportivo dell’evento è piuttosto variegato, con varie distanze in offerta e perfino la possibilità di staffette. Mi sono iscritto per la classica distanza olimpica (1.5 – 40 -10).
Il nuoto si svolge in una piscina all’aperto di 50 metri (al solito ci si chiede come mai un posto grande come Empoli abbia degli impianti che a Firenze neanche si sognano, ma questo è un altro discorso). Otto per corsia, ognuno con una bella cuffia di colore diverso. Mi hanno infilato nel gruppo più veloce e si viaggia che è un piacere. Anzi, all’ultima vasca la prima mi doppia e mi infligge una lezione di nuoto dal vivo. Potenza pura, per un attimo ho creduto che sott’acqua avesse della maniglie a cui si spingeva. Scopro poi che era campionessa di nuoto di non so cosa. Finisco comunque con un tempo eccellente ed esco dall’acqua in buona posizione.
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L’acqua della piscina era l’unico tratto in piano dell’evento. Per il resto tutto saliscendi, sia in bici che a piedi. Come spesso mi accade, dissipo il vantaggio acquisito in acqua con un cambio al rallentatore e una prestazione in bici piuttosto sotto tono. Questa volta con l’aggravante che riesco anche a sbagliare strada perdendo parecchi minuti prima di ritrovare la retta via. Dopo quattro giri di salite e discese finisce anche la frazione in bici.
Altro cambio da bradipo (sotto lo sguardo pietoso di Alessandra), via la maglia della bici “Donatori di Sangue Brozzi”!, su la canotta orange e comincia la corsa, quattro giri dentro il centro di Fulda. Il colpo d’occhio è bello, almeno le prime due volte, ma il pavé che lastrica le strade non mi pare proprio il più grande amico del podista. E la fatica comincia a farsi sentire. Ma si arriva in fondo, come sempre. Sorriso d’obbligo sulla linea d’arrivo e fine anche di questo triathlon.
Anzi no, inizia la quarta e inaspettata frazione che si rivela quasi più ardua delle precedenti tre: la ricerca della doccia. Come l’araba fenice, “che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”. Trovata alfine la agognata doccia e superata con successo anche questa ultima prova, l’evento è davvero concluso.
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Stefano Borgioli 
Gara: Barockstadt Fulda Triathlon (13/05/2012) SCHEDA GARA |