La carica dei 1.156, cronaca di una giornata irripetibile di Giuseppe Coccia, 27/05/2007
Tanti infatti sono risultati gli atleti iscritti a quella che possiamo senz’altro definire la gara organizzata dalla Podistica Solidarietà con il più alto numero di atleti iscritti e forse partecipanti ma non abbiamo ancora i riscontri del computer.
Si è quasi raddoppiato il numero di iscritti rispetto allo scorso anno, ma la cosa non ci ha per niente preoccupato, e qui il naso si allunga, infatti nei giorni precedenti e fino alle 11 di oggi, di paura ne abbiamo avuta tanta, poi quando è arrivato l’ultimo atleta e l’ultimo bambino che si era perso in chissà quale stradina lungo il percorso è tornata la tranquillità e la consapevolezza che eravamo riusciti a gestire un popolo di ben 1.156 podisti.
Grazie alla generosità e alla partecipazione di moltissimi di voi siamo riusciti a organizzare e gestire al meglio, giacché meglio di così proprio non si poteva, una marea di atleti desiderosi di misurarsi su di un percorso bellissimo, segnato con bravura da Alessandro Micarelli Senior, Fabio Micarelli e Alessandro Giacinti.
Le operazioni sono iniziate alle 6 di questa mattina con Gianfranco, Sergio Paris, Bruno Tronelli, Valter Santoni e Angelo Petruzzelli che dopo una sosta in un laboratorio di pasticceria per ritirare 300 cornetti caldi caldi da destinare al ristoro, caricavano su un furgone arco gonfiabile, tavoli, gruppi elettrogeni, un mare di pettorali, chip, registri, gazebo, sedie ecc ecc insomma un trasloco in piena regola, la nostra sede si è svuotata.
Alle 7,00 erano già a Villa Adriana nella nuova zona operazioni sulla Strada Galli scelta appositamente in quanto molto più larga e sicuramente in grado di rendere più agevoli e comode le operazioni di rito.
Ad attenderli un notevole gruppo di amici che in men che non si dica sistemavano i tavoli per le iscrizioni, i 500 pacchi gara preparati il giorno prima da Rossella Magini, Ale Terribili, Ale senior, Fabio, Ale Giacinti e Roberto Coccia, i chip gli elenchi, i gazebo e tutto il resto.
Di lì a poco sono cominciati ad arrivare gli atleti ed è iniziata la distribuzione di pettorali chip e pacchi gara.
Sotto la regia di Arianna, reduce indomabile dalle fatiche della Race, reggevano l’urto dei mille Gino Meneghini, Massimo Diana, Nicoletta Cesarini, Paolo Giambartolomei, Marziale Feudale, Nicola Pulcinella, Alessandra Anselmi, Giuseppina Pesoli, Anna Maria Ciani, Paolo Angiolillo, Sergio Palone, Luciano Sbarbaro, Leonardo Ronci, Roberto Ciccariello e signora che ho chiamato in tutti i modi ma meno che con il suo vero
nome, Maria Pia, ah dimenticavo Ale Terribile e Mario Benvenuti che in brevissimo tempo registravano centinaia di dati sul pc per trasferirli al servizio di rilevamento cronometrico.
In breve sono terminati tutti i chip e pettorali preparati e suddivisi nei due giorni precedenti dall’instancabile Gianfranco, per fortuna ne aveva 200 di riserva che venivano immediatamente preparati, pur senza buste e spillatrice, dagli amici presenti.
E così tra spiccioli di resto che mancavano, pettorali che non si trovavano, tessere presentate, qualche protesta, pacchi gara terminati alle 9,10 si sono concluse le operazioni di iscrizioni e tutti si sono recati sul vialone della partenza mentre Arianna, Giuseppina, Roberto e Maria Pia, Gino e Massimo facevano quadrare tutti i conti.
Alle 9,25 si spegne il motore del gruppo elettrogeno e l’arco di arrivo si sgonfia e con esso anche le nostre residue energie vanno a farsi friggere, ma il pronto intervento di Gianfranco con tanica di gasolio calda calda, temperatura 30 gradi, lo rimette subito in funzione e così l’arco si inarca di nuovo, lo speaker torna a raccontare le fasi preliminari della partenza, Arianna e Mario tornano a registrare altri nominativi sul pc, insomma tutto torna alla normalità
Alle 9,35, dopo aver senza esito tentato di riportare tutti gli atleti al di là dell’arco di partenza con un cordone umano targato Podistica Solidarietà, ma dove erano quelli da me incaricati?, sotto la spinta e l’insistenza degli atleti in testa il sottoscritto si vede costretto a dare il via, e qui scoppia il pandemonio infatti i primi 400 atleti che erano voltati verso di me si mettono in moto mentre tutti gli altri che non riuscivo a vedere ed erano voltati verso Gianfranco che cercava di farli indietreggiare rimanevano fermi ad aspettare un via che non avrebbero mai sentito, dobbiamo comprarci una pistola!!!!!!!!!!.
Resisi conto dell’accaduto e a seguito delle mie urla disperate, ahimé la voce non c’è più, pian piano gli altri 700 circa atleti hanno capito che la gara era iniziata e così si sono messi in moto, ma vi assicuro che è stata dura convincere 700 persone a partire, non ne volevano proprio sapere, dopo qualche istante tra un vaff….. e l’altro mi hanno dato ascolto e il grosso dell’esercito si è finalmente mosso con me in mezzo al gruppo che urlavo ed incitavo rischiando di rimanere calpestato.
Finalmente un sospiro di sollievo, il primo, il secondo boh forse il millesimo, finalmente tutti erano partiti, il più era fatto, adesso 30 minuti di tranquillità, ma quale tranquillità, c’erano mille altre cose da fare, controllare il ristoro, predisporre le operazioni di premiazione, con la povera Alfonsina a guardia dalla mattina delle decine di premi di categoria, allestire il palco delle premiazioni, insomma niente riposo, il riposo verrà dopo, speriamo…………..
Alle 10,05 i primi atleti al traguardo della competitiva e della non competitiva, tutti insieme come voluto dalla Misericordia, quella di Villa Adriana naturalmente, in barba ai nostri suggerimenti, e così con Learco e Remo Segnalini siamo rimasti a dividere circa 2500 atleti, “……….tu a destra, tu a sinistra, tu di qua, tu di la, voi qui, voi li, tutti di qua, tutti a destra, tutti a sinistra, uno mi ha anche detto “oh decidetevi dove devo andare a…………….. o a……… ma sai che ti dico vado ndo c………… mi pare” e ha fatto bene.
Primi dei nostri Checco De Luca, Ale Borioni, il giovane Felice Mattei, Roberto Costantini e Stefano Capoccia, per le nostre belle donne prima Maurizia Giacomozzi, Alessandra Anselmi, Lauretta Cerami, Lisa Magnano e Similda Mosti.
Dopo un po’ ecco anche Romano Dessi e Antonino Condò un applauso e via al ristoro, gli archi si sono sgonfiati, i vincitori sono stati premiati, l’acqua è bastata per dissetare tutti, i dolci per sfamare tutti, le coppe per premiare i primi ecc. ecc.
Anche il tempo ci ha assistito, un sole bellissimo e un caldo estivo hanno fatto da cornice ad una gara per molti indimenticabile, disputata in un scenario storico e culturale unico nel suo genere, quello della Villa dell’Imperatore Adriano.
Raramente in passato è stato concesso il permesso di attraversamento della Villa a manifestazioni sportive, quindi un motivo in più per essere presenti, un’occasione irripetibile.
E adesso tutti a raccogliere immondizia varia, a riempire sacchi, a quadrare conti, a stipare il furgò di Gianfranco, peccato che non abbiamo ritrovato il fodero del gazebo forse qualcuno per sbaglio l’ha messo nella propria borsa……….
E poi tutti a casa.
E la Misericordia…. di Villa Adriana? ha controllato il percorso, provveduto al ristoro, a trasportare pacchi, pacchetti e paccotti, insomma si è data da fare.
Un saluto a tutti e grazie!
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Giuseppe Coccia Gara: Maratonina di Villa Adriana (27/05/2007) SCHEDA GARA |