Come in un film.... di Marziale Feudale, 03/03/2009
Paolo Mechilli (foto di Patrizia De Castro) È come un film che hai già visto. Eppure di anno in anno questa gara conserva la sua magia, la sua “attrazione fatale” tanto per citare appunto un film tra i più famosi degli ultimi anni.
Anche la sequenza di immagini che ci ritornano in mente nel dopo gara è sempre la stessa ma ogni anno diversa nei particolari: vuoi per le persone, per i volti nuovi o ben noti che incontri lungo il percorso, vuoi per il tuo passo che non si ripropone mai con lo stesso ritmo, vuoi per il tempo atmosferico estremamente imprevedibile proprio come le gare stesse.
È andata anche questa 35-esima edizione, veloce e turbolenta come sempre: “turbo” per quelli che sono stati tra le prime file, “lenta” per quelli che salvaguardavano le spalle al gruppo mantenendo un punto di osservazione diverso.
Al di la di di questo scherzoso gioco di parole per il quale chiedo venia, sicuramente la sorpresa “meno gradita” di quest’anno è rappresentata dalla micidiale combinazione acqua / vento che negli ultimi due chilometri ci ha rallentato tutti di qualche secondo, per il resto, come ho già detto, è una sequenza di cose che ti sembra di conoscere ma che ti sorprendono ogni volta.
Così ecco che arriva la salita tra il settimo e il nono chilometro che non ti ricordavi fosse così lunga (come mi ha confessato Nick Pulcinella mentre trottavamo a quasi 4:15 /km). Ecco che arriva l’ingresso verso Castefusano che si ripete più volte dandoti l’impressione di essere rimasto dov’eri. Ecco che arriva il micidiale “biscotto” ma prima di questo, non ti ricordavi (accidenti) la leggera salita prima di imboccare la Rotonda.
Qui cominciamo già a sentire la pioggia orizzontale che ci colpisce alle spalle e pregustiamo il piacere unico del “giro di boa” dove già sappiamo, saremo investiti dalla stessa acqua che pima ci ha lavati di dietro. Il resto è cronaca: soddisfazione, specialmente per i novizi, sensazione di benessere, rilassamento (nonostante l’aumento della pioggia e del vento).
A chiusura lasciatemi ringraziare però tutti quelli che pur non correndo sono stati li ad aspettarci e a darci supporto fino all’ultimo atleta, incuranti delle intemperie. In particolare mi sento di citare tra gli altri:
Patrizia De Castro per il suo “reportage” fotografico: il suo obiettivo ci ha dato la spinta al sedicesimo chilometro.
Annamaria Ciani per il suo incitamento: al giro di boa nella fase più critica, il suo incitamento è stato fonamentale.
Roberto Coccia per la sua attesa fino all’ultimo arrivato: non avremmo mai trovato l’autobus altrimenti.
Il Presidente Pino Coccia che come sempre è riuscito a stare in più posti contemporaneamente (praticamente è come se avesse corso pure lui) ed è salito per ultimo sull’autobus del rientro.
Poi ovviamente ci sono tutti gli altri, quelli che stanno dietro le quinte, gli operatori della macchine da presa, le comparse, quelli che hanno raccolto le iscrizioni, che fanno gli elenchi e che insomma ci hanno consentito di goderci questo film in tutti i suoi splendidi colori: bianco , verde, gaillo, blu, rosso e naturalmente…. Orange.
Marziale Feudale
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Marziale Antonio Feudale
Marziale Feudale (foto di Giuseppe Coccia) Gara: Roma Ostia Half Marathon (01/03/2009) SCHEDA GARA |