E’ cominciato tutto lunedì 16 alle 14.00. Mi avviavo come sempre al lavoro col mio scooter, 30 min di pensieri fra Monteverde e Spinaceto. All’improvviso fa capolino nella mia testa l’idea della maratona. Mai pensato di farne una… appena tornata da 2 settimane di ferie divise fra Mauritius e Stoccolma dove, come sempre, avevo portato le mie scarpe da corsa ma che non ho mai utilizzato. Ho nuotato tanto, fatto immersioni, camminato ma niente corsa… Ed ho pensato che domenica ci sarebbe stata questa magnifica corsa e… se m’iscrivessi?

Allora mando un messaggio alla Podistica per vedere se c’era un pettorale a disposizione. Mercoledì Gianfranco Novelli mi risponde che c’è e allora mi prendo un giorno per decidere. Mi dico che non ce la farò mai, non ho mai corso più di 23 km in vita mia né ho mai fatto la dovuta preparazione per la maratona! Alla fine mi lancio e dico di si! Che tensione i giorni prima della gara con tutti che mi dicevano “Chi te lo fa fare? “

Arriva il grande giorno! Decido di seguire Rinaldo Ceccotti che farà il pacemaker per 4ore e 45 minuti. Dentro le griglie stiamo accanto ad un gruppo di svedesi e io muoio di freddo e già dai primi km comincio ad avere una certa impellenza. All’ottavo km decido di fermarmi ai bagni attendo tre persone e ovviamente mi perdo i pacemaker. Allora accelero il passo riprendendo il mio passo naturale e non quello da maratona e, dopo due km. sto di nuovo insieme al mio gruppo.

I km scorrono tranquilli con Rinaldo che fa battute e scatta fotografie a tutti. Ho imparato che la via più importante di Roma è via della Giuliana dove è nato lui!!! Passiamo la mezza maratona, i 25 km, 26 e comincio a sentire stanchezza alle ginocchia. Ho già superato la mia distanza normale di corsa. Ma ecco che arrivo al sotto passaggio dell’Ara Pacis e lì mi si presenta il famoso Muro! Il 30° km , le gambe mi si bloccano, smetto di correre e comincio a camminare con Rinaldo che mi incita a non fermarmi perché tanto le gambe domani mi faranno male lo stesso… almeno finisci la maratona!

Gli assicuro che non mi fermerò e infatti ricomincio a correre e comincio a ripetermi che tanto ogni 5 km ci sono i ristori. Comincio anche ad avvertire i morsi della fame…. Continuo fra corsa e camminata veloce in corrispondenza dei ristori e al 35° vedo i miei genitori che mi salutano. Un po’ dopo vedo Antonella Malgrande, Roberto e Luca che mi chiamano e mi dicono “ Ma allora la fai tutta!!!” e mi dico che ormai si deve finire!

Arrivo al 40° e rivedo lo svedese che c’era alla partenza e ci salutiamo. Cammino in salita e poi riprendo a correre e finalmente l’ultimo km…non ci posso credere.. che emozione!!! Riesco anche ad accelerare negli ultimi 500 metri e ARRIVO! 4 ore e 45!!!

Mi commuovo già quando mi mettono la medaglia fino a vedere Rinaldo e Loretta qualche metro dopo. Non riesco a trattenermi, l’emozione è troppo forte e scoppio in un pianto liberatore, per l’emozione, la stanchezza, per la mia forza di volontà.
Non riesco più a muovere le gambe e la parte più dura è ritornare allo scooter in via dei Normanni con i piedi doloranti!!!

Grazie a tutti! Antonietta Scala