Un evento importantissimo forse unico per Roma visto che i giochi si svolgono ogni 4 anni e non credo che torneranno presto nella Città Eterna.

Non solo un evento sportivo ma anche sociale, culturale e di solidarietà e dunque non poteva certo mancare il nostro gruppo che all’arrivo nello stadio delle Terme di Caracalla presentava ben 52 atleti in canotta orange che salivano idealmente sul podio per ritirare il premio e il trofeo assegnato alla 2^ squadra classificata, complimenti a tutti voi.

Non capita tutti i giorni di correre in notturna sulle strade della Roma moderna e maggiormente su quelle della Roma antica, lo spettacolo quest’oggi è stato veramente entusiasmante, peccato per chi non c’era e non ha potuto godere di uno spettacolo meraviglioso fatto di luci, di tramonti, di ombre, perché no forse anche di fantasmi, di monumenti illuminati, di chiese, di finestre accese, di modernità e di antichità purtroppo anche di macchine e di qualche automobilista inferocito di ritorno dal mare.

Una fila lunghissima di atleti nelle loro canotte variopinte ha invaso Roma e tra questi un ventesimo appartenevano alla Podistica Solidarietà, 52 atleti che nonostante la giornata e la serata veramente calde e afose hanno coraggiosamente ultimato gli 11 km. previsti per la gara.
La ricompensa: una bellissima tshirt, un percorso bellissimo, l’aver contribuito a portare a casa 200 euro, un trofeo e il poter vantarsi di dire a tutti “oggi c’ero anch’io”.

Tantissime le nostre bellissime Atlete con Giuseppina Pesoli, Anna Maria, Arianna, Loretta Demofonti, Simonetta Taddio, Eleonora, Nicoletta, Federica Franciosa, Elisabetta Briguglio, Francesca Romana Tiberti, Maria teresa Fiorentino, Aleksandra Kozak, Lisa Magnago e ultima ma prima delle nostre la piccola grande Vera Parodi.
E poi gli uomini con Soares, Pes, Corbucci, De Sogus, Golvelli, Maura, Bretti, De Simone, D’Agostino, Mascarello, Picher, Mica Fabio, Marzocca e Terribili seguiti a ruota da Santoni, Paris, Tavella, Torbidoni, Tiberi, Di Pilla, Di Donato, Bortoloni e Giambartolomei.

E poi ancora Scarparo, Altobelli, Rota, Biafora, Gabrielli, Quattropani, Di Buono, Ciciani, Loletti, Mostarda, Sebastiani, Ceccotti, Santicchia, e Dessi.
Grazie a tutti i partecipanti e alla prossima dove? Il 5 agosto alla Speata, gara di 12 km. da Subiaco a Campo dell’Osso, abbiamo vinto negli ultimi 4 anni ci proveremo anche quest’anno quindi vi aspetto numerosi, ma prima tutti al Golden Gala, Stadio Olimpico, tribuna Monte Mario partenze quando? Il 13 luglio ore 19,30, ci sono ancora alcuni biglietti gratuiti disponibili.

E ora un po’ di storia

Forse non tutti sanno che:

Il MACCABI

è un’organizzazione sportiva ebraica mondiale: è presente in 5 continenti, in più di 50 paesi e conta circa 400.000 membri. Il Maccabi Word Union (MWU) comprende 6 confederazioni: Maccabi Israel, European Maccabi Confederation, Confederation Maccabi North America, Confederation Maccabi Latin America, Maccabi South Africa e Maccabi Australia.
La federazione Italiana Maccabi promuove lo sport come stile di vita, considerandolo un strumento essenziale per la crescita dei giovani. Lo sport come strumento legato non solo alla ricerca di un sano equilibrio psicofisico individuale e collettivo ma soprattutto mezzo per promuovere valori sani legati al vivere sociale.
Le Maccabiadi hanno luogo ogni quattro anni in Israele e sono l’evento più importante organizzato dal Maccabi World Union.
Come per le Olimpiadi, la Maccabiade è l’occasione per abbattere barriere e confini, per promuovere uno spirito di incontro delle culture e delle civiltà: uniti dalla comune matrice religiosa, si incontrano in Israele ebrei di tutto il mondo, diversi per lingua, usi e costumi.
I GIOCHI EUROPEI MACCABI
Quest’anno appuntamento a Roma per i Giochi Europei Maccabi. Una città piena di fascino, storia, dalla cultura millenaria, in cui risiede la più antica comunità ebraica al mondo dopo quella di Gerusalemme. Un’opportunità per vivere un’esperienza unica all’insegna dello sport e di numerose attività collaterali, che ha visto la partecipazione non solo di atleti ma anche di pubblico.
Qui, a Roma, si incontrano atleti ebrei provenienti da tutta l’Europa, da paesi slavi, russi, baltici, ma anche americani ed australiani.
Per tutto il corso del 2007 e non solo in concomitanza con l’evento sportivo, che si svolgeranno dal 4 al 12 luglio, sono previste anche una serie di iniziative culturali e ricreative collegate.
Proprio gli eventi culturali, le mostre, i convegni, le conferenze, per lo più precedenti alle competizioni sportive, avranno l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei media e della città.
I Primi Giochi Europei del Maccabi si sono tenuti a Praga nel 1929, l’anno successivo è stata poi la volta di Anversa. Dopo una lunga interruzione, solo alcuni anni dopo la fine della guerra, nel 1959, i giochi sono ricominciati e la città prescelta è stata Copenaghen.
Gli Emg del 1959 hanno svolto il ruolo di apripista alle Maccabiadi del 1962. Solo alla fine degli anni Sessanta i giochi europei assunsero quella struttura che li connota ancora oggi: si tengono ogni quattro anni e vengono organizzati di concerto tra l’European Maccabi Confederation e la Federazione Maccabi dove questi si svolgeranno, mentre è ciascun paese a scegliere le proprie squadre.
Una grande macchina che lavora per accogliere oltre 30 paesi europei ed extraeuropei uniti dal comune obiettivo di partecipare non solo ad un evento sportivo, ma ad un grande momento di aggregazione. Le trascorse edizioni dei giochi si sono svolte ad Anversa(2003), Glasgow(1999), Amsterdam (1995), Marsiglia (1991), Copenhagen (1987), Anversa (1983), Leicester (1979), Lione (1963), Copenhagen (1959), Anversa (1930), Praga (1929).
Ora, per il 2007, l’appuntamento è a Roma che per la prima volta ospiterà gli Emg arrivati alla loro dodicesima edizione.
Le MACCABIADI
La storia delle Maccabiadi è uno specchio della storia del Popolo Ebraico e delle sue recenti e difficili vicende.
La prima Maccabiade risale al 1932. In un periodo di crisi economica fortissima, successiva al crack americano del 1929 e in una terra ancora contesa, il sogno di una olimpiade per atleti ebrei provenienti da tutto il mondo sembra difficile da realizzare.
A quella prima edizione partecipano 390 atleti provenienti da 18 paesi, inclusi la Siria e l’Egitto.
I giochi si svolgono nel Maccabi Stadium appena finito di costruire. 16 le discipline sportive rappresentate. La Polonia, prima della Shoà la più grande comunità ebraica nel mondo, la delegazione che raccoglie maggiori punti in tutte le discipline.
La manifestazione sportiva, dopo le prime due edizioni del 1932 e del 1936, ha una lunghissima e dolorosissima pausa durata fino al 1950.
La Maccabiade del 1950 celebra non solo la fine della guerra e dei lutti che il Popolo Ebraico ha vissuto durante quella guerra, ma anche la sua rinascita nello Stato d’Israele appena nato.
Il segno dei tempi è ben rappresentato dalle delegazioni assenti: nessuna delegazione a rappresentare la grande comunità ebraica dell’est europeo spazzata via dall’Olocausto, nessuna delegazione dai paesi arabi ostili allo Stato d’Israele appena nato e nessuna rappresentanza dai paesi del blocco comunista. Dal 1950 e per i successivi quarant’anni le Maccabiadi vedranno la partecipazione solo dei paesi liberi ed occidentali.
L’edizione del 2001, quattro anni fa, ha interrotto il trend di crescita costante del numero di partecipati che ha caratterizzato la Maccabiade dal 1950 in poi. Il numero impressionante di attacchi di terrorismo suicida che ha colpito Israele nel 2000, culminato nella strage del Dolphinarium di Tel Aviv subito prima dei giochi, ha fatto dubitare dell’opportunità che i giochi stessi potessero svolgersi. Fu il governo israeliano ad intervenire, sottolineando l’importanza della Maccabiade e promettendo straordinarie misure di sicurezza per il suo svolgimento.
Nonostante la minaccia terroristica, moltissime furono le delegazioni presenti: 2200 atleti da 46 paesi e altri 1100 solo da Israele. E siamo così alla Maccabiade 2005: 33 discipline sportive, 55 paesi coinvolti, 9000 gli atleti a cui deve aggiungersi il personale dirigente al seguito, e il pubblico. Un grande successo.