Di corsa, camminando, ridendo di Claudio Ubaldini, 03/10/2014
Davide pacer con Adriano e Fabrizio al seguito È stato difficile scegliere cosa fare domenica scorsa.
Quando la società a cui appartieni si chiama “Podistica” ma anche “Solidarietà”, spesso ti trovi a dover fare delle scelte, capita talvolta che gli impegni (e anche i piaceri) si sovrappongano e si debba rinunciare a qualcosa.
Domenica si svolgeva il Trofeo Podistica, una festa più che una gara, all’interno del centro sportivo della Banca d’Italia (sede non a caso, ma è un’altra bellissima storia che a breve qualcuno ci racconterà); c’era pure il Trofeo degli Arancini, i futuri Orange, e poi le premiazioni del Criterium Estivo; insomma tutto lasciava presupporre una partecipazione pressoché obbligatoria a questa competizione.
Altrove però si sarebbe svolta un’altra manifestazione, che vedeva coinvolta la Podistica Solidarietà come una delle società organizzatrici: la “Di corsa / Camminando” di Latina, una gara non competitiva su una distanza di 8km “a piacere”, ovvero i partecipanti sarebbero stati assolutamente liberi di scegliere se e quando anticipare il giro di boa tra il lungomare di Latina e la nuova pista ciclabile, e tornare indietro verso il traguardo.
La peculiarità di questa gara infatti non è la distanza, bensì il fine ultimo, ovvero una importantissima raccolta fondi: l’anno scorso fu aiutata l’associazione Spiragli di Luce della nostra Orange Elisa Tempestini, mentre in questa edizione la raccolta fondi sarebbe stata dedicata all’acquisto di un bus per ragazzi diversamente abili, seguiti dall’associazione Il Girasole.
La presenza della Podistica, a pochi giorni dalla manifestazione, risultava ancora veramente esigua: ed ecco che la scelta si stava delineando, rinunciare al Trofeo avrebbe pesato di meno se avessi partecipato ad una manifestazione molto poco podistica ma tanto solidale.
Mentre facevo questa riflessione, mi chiama il nostro caro Davide Ferrari, che insieme ad Anna Cutellè, Paolo Giovannini e Massimo De Santis, stava dedicando anima e cuore alla riuscita dell’evento, chiedendomi di fare il pacer… al passo di 4’50”/km! Fortunatamente dopo un lungo braccio di ferro con gli altri amici della Podistica, son riuscito a spuntare un molto più accettabile 6’00”/km.
Tra le varie telefonate relative alla gestione delle iscrizioni e della donazione che la Podistica Solidarietà avrebbe fatto all’associazione Il Girasole, spunta un’idea: una volta tanto non ci saremmo limitati a organizzare, non ci saremmo limitati a partecipare, non ci saremmo limitati a star dietro le quinte, ma avremmo colto l’occasione per raccontare con orgoglio chi è veramente la Podistica Solidarietà e soprattutto cosa fa.
E visto che a Latina è attivo un gruppo di Orange che per mesi, ogni settimana, ha allietato i piccoli degenti e non solo del reparto di Pediatria dell’ospedale S. M. Goretti… e visto che la “Di corsa / Camminando” avrebbe visto una fortissima partecipazione di bimbi, oltre che degli amici de Il Girasole… abbiamo deciso che alcuni pacer Orange avrebbero corso con le vesti con cui sono conosciuti sul territorio.
Arriva quindi la domenica pomeriggio e a Latina non si presentano Claudio e Laura… bensì Ubba e Piripicchio, in un’inedita versione “podista” (tra l’altro è stata la prima volta che hanno indossato una canotta Orange!), pronti a tenere o meglio a intrattenere il tempo su due ritmi diversi: Davide aveva infatti meticolosamente preparato dei bellissimi palloncini color arancio con le scritte “6:00… bello” e “6:00… bravo” per Ubba; Piripicchio invece si apprestava a camminare e chiacchierare con bimbi e fit-walkers al ritmo di “con calma veloce” (almeno così aveva promesso, e scritto sui suoi palloncini!).
I minuti prima della partenza sono frenetici, tutti sono pronti tranne Ubba e Piripicchio che spariscono dal gruppo dei pacer per andare a regalare tanti palloncini ai bimbi presenti, e poi quasi senza accorgersene, via, si parte!
In un vero clima di festa si inizia a trotterellare, davanti a me un mare di gente, mi giro e ne vedo altrettanta; penso che a prescindere da tutto quello che succederà nei prossimi 7,9km abbiamo già vinto, l’associazione Il Girasole ha già vinto!
Ma non posso permettermi di distrarmi con questi pensieri: ho un ritmo da tenere e tanta gente da far divertire; in più c’è una simpatica scommessa in corso con Davide, che oltre a riuscire a correre imbardato da clown, sarei riuscito anche a parlare per tutto il tempo e a gonfiare e distribuire palloncini lungo il percorso.
I primi metri scorrono facili, quasi si cammina per quanta gente c’è; faccio un breve tratto insieme a due persone che dovrebbero diventare per tutti noi icone del podismo e non solo, Adriano Percoco e suo figlio Fabrizio. Faccio un po’ a gara con Fabrizio a chi riesce a fischiare più forte, poi il passo di Adriano è più veloce e quasi subito mi staccano e pure di tanto.
Inizio così a giocare con il gruppetto che si era formato intorno a questo insolito pacer, erano per lo più podisti alle prime armi; si scherza sui nomi, si gioca con i passanti, distribuisco corone di palloncini, in attesa di incrociare i più veloci di ritorno sul lato opposto della strada, per iniziare a giocare ed incitare anche loro.
Il tempo scorre veloce così, la competizione praticamente non esiste e si respira un’aria bellissima, mai come in questa occasione si ha la percezione di cosa possa significare il famoso detto “l’importante non è vincere ma partecipare”.
Quasi non mi rendo conto che gli 8 km sono finiti, e non mi basta e non basta nemmeno a Davide, che mi aspetta all’arrivo ed insieme ripartiamo per andare incontro agli altri amici Orange; incrociamo subito Anna, si unisce anche lei e percorriamo al contrario il viale per andare a vedere che fine aveva fatto Piripicchio. La troviamo ovviamente in compagnia di mamme e bimbi, ci uniamo all’allegro gruppetto fino a quando non arriviamo nuovamente al traguardo ed al meritatissimo ristoro: frutta in abbondanza, offerta – indovinate un po’ – dall’ormai immancabile Strafrutta del nostro Marco di Fondi!
Salutiamo tutti e torniamo a casa, senza voce, stanchi, ma col cuore straripante di emozioni positive: non saremo stati competitivi, ma abbiamo regalato e soprattutto ricevuto tanti sorrisi, abbracci, sguardi pieni di apprezzamento; e tutto ciò è stato fatto con tanto orgoglio e sotto il nome di questa grande famiglia, che ogni giorno che passa unisce sempre più persone in questo meraviglioso progetto di sport e fratellanza che si chiama Podistica Solidarietà.
strani pacer si aggirano per Latina... e strani runners gli danno pure retta!
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Claudio Ubaldini
i preparativi Gara: Di Corsa Camminando (28/09/2014) SCHEDA GARA |