La mia prima Roma-Ostia di Pierfrancesco Rossi Iommetti, 06/03/2013
A novembre del 2011, Simone Polselli, amico d’infanzia che coltiva con me la passione per la corsa mi propone di partecipare alla Corsa di Miguel…
L’obiettivo dei 10km ci sembra ambizioso ma entusiasmante. Mi propone inoltre di non partecipare da soli ma di farlo assieme ad una società podistica dove corre il cugino (Fabrizo Terrinoni) e così a gennaio 2012 esordiamo entusiasticamente nel mondo del podismo, ed è amore a prima vista.
La Roma-Ostia ci sembra troppo impegnativa e ci ripromettiamo di farla nel 2013…
Nel frattempo scopriamo che la Podistica Solidarietà non è solo una società sportiva, ma un gruppo di persone accomunate da spirito sportivo e solidale.
Coinvolgiamo anche altri nostri amici (Alessandro Rompato, Emiliano Bianchetti) e conosciamo alcuni membri illustri della società (Mr.Zac, Raffaele Piretto e il Presidente, per citarne alcuni…)
E così dopo oltre un anno eccomi qua dietro al Palalottomatica pronto alla mia prima Roma-Ostia. Non era la mia prima mezza, ma ero davvero contento di prendere parte a questo “mostro sacro” per il podismo della capitale. Anche il clima sembra favorirci con una giornata limpida e fresca. I miei tempi mi relegano alla griglia gialla, ma sono contento lo stesso perché ho la fortuna di partire assieme ai miei amici podisti solidali (Simone Polselli ed Edoardo Gallotti).
Nei primi km dentro la città mi chiedo come sarà correre sulla Colombo e mi preoccupo di non forzare troppo… 21km sono tanti.
Una volta giunto sulla Colombo le sensazioni sono buone e resto stregato dal fiume di persone che si riversa sull’arteria verso il mare! Arrivo quindi alla temutissima salita del Campeggio. Ne avevo sentito parlare e la affronto con il giusto mix di grinta e concentrazione per non ritrovarmi spompato a metà gara.
Tra un rifornimento e l’altro la gara vola in una cornice splendida che si fa ancor più suggestiva quando finalmente si intravede il mare e penso che ce l’ho quasi fatta!
Percorro gli ultimi km accanto ai pacemaker dell'1:50 che ci incitano e ci trascinano fino alla rotonda… ancora uno sprint ed è fatta. Sono arrivato!
Al termine della gara l’organizzazione si rivela ancora un a volta efficientissima fornendoci quanto necessario per un giusto ristoro e soprattutto Ostia ci accoglie con un sole primaverile che fa venir voglia di restare qua!
Mi godo un po’ di meritato riposo e l’aria salmastra prima di tornare a casa… Quello che 2 anni fa sembrava un obiettivo irraggiungibile oggi è reale.
Stanco ma contento mi riavvio verso Roma… L’anno prossimo si replica!
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Pierfrancesco Rossi Iommetti Gara: Roma Ostia Half Marathon (03/03/2013) SCHEDA GARA |